Nigeria, raid sugli sfollati. Almeno 50 morti

Vittime anche tra il personale umanitario. L’attacco era diretto contro i miliziani di Boko Haram. Uno sbaglio, dovuto a «informazioni erronee»

Vittime anche tra il personale umanitario. L’attacco era diretto contro i miliziani di Boko Haram. Uno sbaglio, dovuto a «informazioni erronee»

Uccisi per errore almeno 50 civili in un campo profughi a Kala/Balge, nello stato del Borno, Nigeria. 120 i feriti. 6 le vittime tra gli operatori della Croce Rossa. Un raid, avvenuto nella mattina di ieri, martedì 17 gennaio, diretto dall’aviazione nigeriana contro i miliziani di Boko Haram nel nord est del Paese. Altre fonti parlano di oltre 100 vittime. «Stiamo ancora accertando il numero», ha dichiarato ai giornalisti incontrandoli a Maiduguri il comandante generale Lucky Irabor, responsabile delle forze anti terrorismo, che ha sottolineato di avere ordinato la missione sulla base di informazioni confermate.

A riferire l’episodio, operatori di Medici senza frontiere impegnati nel lavoro di assistenza nel Borno, all’estremo nord est della Nigeria. Il portavoce delle Forze armate Rabe Abubaker conferma che all’origine della strage c’è stato uno sbaglio. «Avevamo ricevuto informazioni che nell’area c’erano gruppi terroristi e l’aviazione ha bombardato. Ma le informazioni si sono rivelate erronee».

18 gennaio 2017