Nicaragua: espulse tre suore domenicane
Continua la persecuzione contro la Chiesa da parte del regime di Daniel Ortega. Le religiose si occupavano di una casa di riposo a Rivas. Nessuna notizia sulla motivazione
Continua la persecuzione contro la Chiesa da parte del regime di Daniel Ortega, in Nicaragua. La diocesi di Tilarán-Liberia (Costa Rica), ha accolto ieri, 12 aprile, due suore della congregazione domenicana dell’Annunciazione, Isabel e Cecilia Blanco Cubillo, espulse dal Paese con effetto immediato. Si occupavano di una casa di riposo a Rivas, nel sud del Paese, e sono state dal governo senza nessuna spiegazione sulle motivazioni del gesto. Deportata nel suo Paese d’origine anche una terza religiosa originaria del Guatemala, costantemente allettata, che è stata caricata in ambulanza. Un’altra delle due suore è in sedia a rotelle.
La diocesi di Tilarán-Liberia ha riferito che le suore sono state accolte in Costa Rica poco dopo le due del pomeriggio. Il vescovo Manuel Eugenio Salazar Mora ha dichiarato di essere pronto a fornire sostegno alle suore, alle loro famiglie o ad altri membri di questa congregazione. Il sacerdote Juan de Dios Bermúdez Quesada, parroco di La Cruz, è rimasto al posto di frontiera di Peñas Blancas per fornire sostegno alle suore, che sono arrivate senza indossare il loro abito. Nei giorni scorsi, la diocesi di Tilarán aveva invitato i suoi fedeli a pregare per la Chiesa in Nicaragua «nella grande festa della Pasqua di Risurrezione di nostro Signore Gesù Cristo».
13 aprile 2023