Nello stabile della Pisana donato dalle suore, una casa di accoglienza per rifugiati

“Villa Serena”, affidata alla Comunità di Sant’Egidio, ospiterà fino a 60 persone, per lo più donne sole o con minori e famiglie in stato di vulnerabilità

La notizia arriva dall’elemosiniere pontificio il cardinale Konrad Krajewski, in una nota: per rispondere all’invito di Papa Francesco, «che nella Enciclica “Fratelli tutti” rinnova più volte la necessità di preparare un’adeguata accoglienza ai migranti che fuggono da guerre, persecuzioni e catastrofi naturali», le suore Serve della Divina Provvidenza di Catania hanno deciso di offrire a Papa Francesco, attraverso l’Elemosineria Apostolica, in comodato d’uso gratuito, il loro stabile in via della Pisana.

“Villa Serena”, questo il nome della palazzina, diventerà dunque una casa d’accoglienza per rifugiati, in particolare per donne sole o con figli minori e famiglie in stato di vulnerabilità, che giungono in Italia con i corridoi umanitari, accogliendo fino a un massimo di 60 persone. L’obiettivo: offrire una casa nei primi mesi dopo il loro arrivo e accompagnarli in percorsi di
autonomia lavorativa e alloggiativa.

«La casa d’accoglienza – scrive l’elemosiniere – viene affidata alla Comunità di Sant’Egidio che, come è ormai noto, sin dal 2015 ha aperto i corridoi umanitari per rifugiati siriani, dal Corno d’Africa e da ultimo dalla Grecia, in particolare dall’isola di Lesbo. Finora – conclude – sono state accolte e accompagnate nel processo di integrazione oltre 2.600 persone, tra cui un grande numero di minori».

13 ottobre 2020