Nella notte bombe su Kiev

Attaccati i sobborghi della Capitale ucraina. Sirene anche a Leopoli e Kharkiv. Colpiti un ospedale oncologico e una moschea

Un’altra notte di bombe sull’Ucraina. Attaccati i sobborghi della Capitale Kiev, ma le sirene hanno squarciato anche la notte di Leopoli, nell’ovest – finora considerata relativamente sicura -, Cherasky, Kharkiv e  altre città dell’Ucraina.

I cadaveri di cinque persone, tra cui due bambini, riferisce il Guardian, sono stati recuperati dai soccorritori dei Servizi di emergenza tra le macerie di un edificio residenziale nel villaggio ucraino di Slobozhanske, poco fuori Kharkiv, in seguito ai bombardamenti russi sulla città. Gli operatori hanno sottoposto a controlli 40 siti nell’area per ripulire la zona dagli ordigni inesplosi.

A Mykolav, nel sud del Paese – in direzione di Odessa -, le autorità ucraine accusano la Russia di aver colpito e danneggiato l’ospedale oncologico e vari edifici residenziali con bombardamenti con artiglieria pesante. Al momento non si registrano vittime. A Mariupol, secondo il ministero degli Esteri ucraino, è stata bombardata una mosche che ospitava 80 civili.

L’avvicinamento delle forze russe alla Capitale ucraina è testimoniato anche da alcune immagini satellitari che hanno mostrato anche l’uso di artiglieria pesante.

Intanto il vice ministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov ha dichiarato alla Tass che «la Russia annuncerà presto sanzioni contro i Paesi occidentali, compresi gli Stati Uniti», precisando che «la lista è pronta e verrà resa nota presto. Le dichiarazioni del presidente Usa Joe Biden a proposito della terza guerra mondiale sono un tentativo di giocare sui nervi – ha aggiunto -. La Russia sarà «capace e determinata a ripristinare il dialogo sulla stabilità strategica con gli Stati Uniti».

12 marzo 2022