Nella Capitale risuona la musica del Giubileo

Cappella Sistina, Teatro dell’Opera e Pims insieme in un cartellone di concerti gratuiti che scandiranno l’Anno Santo fino a maggio

Cappella Sistina, Teatro dell’Opera e Pontificio istituto di musica sacra insieme in un cartellone di concerti gratuiti che scandiranno l’Anno Santo fino a maggio

«Ritengo che la musica, la cultura e il lavorare insieme di queste istituzioni siano un segno concreto per trasmettere al pubblico un messaggio di forza davanti alla violenza esplosa in questi ultimi giorni, per entrare con i fatti nello spirito dell’Anno della Misericordia e offrire agli ascoltatori un prezioso e insostituibile spazio in cui recuperare l’essenza e il meglio della nostra umanità». Massimo Palombella, direttore della Cappella Musicale Pontificia Sistina racconta le ragioni dell’inedito sodalizio stretto con le altre due maggiori istituzioni musicali della capitale in occasione del Giubileo della Misericordia: il Pontificio istituto di musica sacra e il Teatro dell’Opera di Roma.

Omaggio ai pellegrini che faranno tappa nella Capitale e che potranno cogliere l’occasione di assistere gratuitamente ad un prezioso cartellone, quello proposto con l’iniziativa I concerti del Giubileo della Misericordia «è un articolato, vario e affascinante percorso – spiega il sovrintendente del Teatro dell’Opera Carlo Fuortes – che porterà lo spettatore nel cuore della storia della musica sacra, dal canto gregoriano a Britten, da Pierluigi da Palestrina sino al contemporaneo Wolfgang Rihm». L’idea della collaborazione è stata lanciata dalla Sistina, la più antica e importante compagine di musica vocale sacra al mondo, a cui già Benedetto XVI aveva dato il compito di dialogare musicalmente con le altre confessioni cristiane, raccomandando di trovare punti di unità, ma anche di recepire le altre diverse culture. E oggi, finalmente, «ci si lascia alle spalle anni d’isolamento culturale che, in qualche modo, le istituzioni musicali romane hanno inconsciamente coltivato – ammette il maestro Palombella – nell’illusione che l’essere a Roma le poneva al centro del mondo e automaticamente in un’eccellenza dovuta».

Realizzata in collaborazione con Roma Capitale, la manifestazione, inaugurata nello stesso giorno d’inizio dell’Anno Santo, proseguirà fino al 7 maggio 2016. Il primo concerto, tenutosi l’8 dicembre, verrà replicato mercoledì 30 dicembre, ore 19, nella parrocchia di Sant’Anna in Vaticano, con ingresso da Porta Sant’Anna. Ad eseguire il programma “Canto Gregoriano: antifone dal Cantico dei Cantici e Magnificat”, sarà il coro del Pontifio istituto di musica sacra(Pims), diretto da Franz Karl Prassl. Il coro femminile del Costanzi, diretto da Roberto Gabbiani, eseguirà invece musiche di Gabriel Fauré, Francis Poulenc e Felix Mendelssohn. Soliste Marika Spadafino (soprano) Angela Nicoli (soprano), Michela Nardella (contralto) e Marzia Zanonzini (contralto). All’organo, Gea Garatti Ansini.

Gli appuntamenti successivi avranno tutti come scenario la basilica di Sant’Agostino in Campo Marzio. Così sabato 23 gennaio 2016, ore 21, con una serata dedicata ai “Brani della misericordia”: esecuzione affidata ancora al Pims. Con il Coro della “Sistina” che eseguirà brani di Felice Anerio e Gregorio Allegri, e il Coro e Orchestra del Teatro dell’Opera che eseguiranno musiche del compositore tedesco Wolfgang Rihm e dell’inglese Benjamin Britten, due grandi autori contemporanei. Nel concerto di sabato 20 febbraio, il protagonista è lo Stabat Mater, preghiera del XIII secolo attribuita a Jacopone da Todi. Le tre istituzioni si cimenteranno in due veri capolavori: lo Stabat Mater, per doppio Coro, di Palestrina – commissionato all’artista nel 1735, poco prima della sua morte, dalla laica confraternita napoletana dei Cavalieri della Vergine dei Dolori di San Luigi al Palazzo – e quello del periodo barocco firmato da Domenico Scarlatti per Coro Misto. Aprirà la serata lo “Stabat Mater dal Sequenziario tardivo di San Gallo”.

Ultimo appuntamento, sabato 7 maggio, per ascoltare “Canto Gregoriano: brani della Solennità dell’Ascensione” eseguiti dal Pims, con brani di Palestrina affidati alla “Sistina” e un brano di Olivier Messiaen affidato invece al coro femminile e all’orchestra dell’Opera. «In un simbolico viaggio nell’intimità dell’anima – conclude Roberto Gabbiani, direttore del Coro del Costanzi – il filo conduttore è volto all’esegesi del pensiero spirituale inerente al Giubileo della Misericordia», evento che «non poteva preludere ad una partecipazione attiva delle più importanti realtà musicali della città in una ricca proposta di concerti dove le varie culture si uniscono per affrontare un viaggio musicale lungo quei secoli in cui la spiritualità ha espresso insigni capolavori corali».

11 dicembre 2015