Nel mondo oltre 21 milioni le persone sfruttate

Presentata la III Giornata mondiale contro la tratta: minori il 28% delle vittime. Suor Bottani: «I bambini ci interpellano a prenderci cura della vita»

Presentata la III Giornata mondiale contro la tratta: minori il 28% delle vittime. Suor Bottani: «I bambini sono il futuro e ci interpellano a prenderci cura della vita»

È un grido di allarme quello che si vuole lanciare con il tema scelto per la terza giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone: “Sono bambini! Non schiavi”. L’evento, celebrato l’8 febbraio, giorno in cui si ricorda la memoria liturgica di santa Bakhita che conobbe le sofferenze della schiavitù, è promosso da Talitha Kum, la rete internazionale della vita consacrata contro la tratta di persone, ed è stato presentato questa mattina, mercoledì 1° febbraio, nella sede della Sala stampa estera.

Carmen Sammut UISGQuest’anno, hanno spiegato gli organizzatori, l’attenzione sarà concentrata sui progetti finalizzati alla tutela di tutti i minorenni vittime dello sfruttamento sessuale, del lavoro forzato, dell’asservimento e del prelievo di organi: «Questa giornata – ha detto suor Carmen Sammut, presidente dell’UISG (Unione internazionale delle Superiore Generali) – non sarà fatta solo di preghiera ma anche di occasioni di studio e attività che occuperanno tutta la settimana non solo a Roma ma nel mondo».

Ricco, infatti, il calendario delle iniziative: venerdì 3 febbraio, dalle 9 alle 13, è in programma un seminario tematico presso la Pontificia Università Gregoriana, in piazza della Pilotta, mentre in serata, alla Casa del Cinema a largo Marcello Mastroianni, sarà proiettato il film “Talking to the Trees“, sullo sfruttamento sessuale di bambine e bambini. Ancora, sabato 4, alle 16 è prevista la veglia di preghiera contro la tratta presieduta dal vescovo Gianrico Ruzza nella parrocchia di Ognissanti. Infine, mercoledì 8, l’udienza con Papa Francesco in piazza San Pietro.

conferenza giornata tratta 2017Secondo i dati statistici le persone sfruttate nel mondo sono oltre 21 milioni, di queste «il 28% è costituito da minori – ha sottolineato suor Gabriella Bottani, coordinatrice del comitato organizzatore della Giornata mondiale di preghiera contro la tratta -. Ma i bambini sono il futuro della società e ci interpellano a prenderci cura della vita, degli uomini e della Terra». Di qui l’invito a un sempre maggiore impegno per curare specialmente le ferite dell’indifferenza, degli abusi di potere e della disuguaglianza. E per farlo è importante raccontare storie di speranza. Come quella della ragazza nigeriana strappata prima alla strada e poi al carcere dalle suore Serve della Divina Provvidenza di Catania. A raccontarla, suor Rosalia Caserta, responsabile della Casa Famiglia per minori San Giuseppe che dal 2002 ospita giovani donne «in un ambiente semplice ma sereno e familiare, capace, mediante lo studio e il lavoro, di offrire loro una possibilità di riscatto».

Storie di speranza sono anche quelle raccontate da Giampaolo Trevisi, direttore della scuola di Polizia di Peschiera del Garda, autore del libro “Fogli di via”, dedicato proprio alla sua esperienza con gli immigrati, molti dei quali minori non accompagnati. «Ai minori sfruttati – osserva – viene fatto il furto più grave: quello dei loro sogni e del diritto all’amore e proprio questo noi, come arma, siamo chiamati a evitare». Fra questi però, ha aggiunge Iana Matei, presidente della ong Reaching Out Romania, «l’82% recupera la propria dignità e si riappropria della sua vita». Resta il fatto però che molto del successo, spiega, dipende dalla durata dell’esperienza di sfruttamento subito e dalla bontà delle pratiche e delle iniziative messe in atto nella fase di recupero. A dire che c’è bisogno di una sinergia, che si rivela fondamentale, con le istituizioni politiche e di governo perché «le sole leggi non sono sufficienti e combattere la tratta significa prima di tutto vincere la corruzione».

1° febbraio 2017