Nel Lazio arriva mySOLI, dedicata agli anziani

Una app per migliorare il rapporto fra ospiti di case di riposo o Rsa, familiari e operatori. Con un sito web, una ricerca e una mappatura delle strutture

Per non sentirsi mai soli, anche se in una casa di riposo o in una Rsa. È un aiuto concreto per gli anziani che vivono in una struttura residenziale quello che arriva grazie alle nuove tecnologie digitali: un portale e una app che non separa dalla vita reale ma al contrario contribuisce a mantenere vivo e forte il legame con le persone. Si chiama mySOLI il progetto, realizzato nel territorio della regione Lazio, che offrendo servizi e contenuti innovativi promette di ridefinire, innovando, l’assistenza agli anziani ospiti nelle strutture residenziali.

L’iniziativa è sbarcata nei giorni scorsi sul web con la messa online del portale, in attesa di essere presentata ufficialmente il prossimo 15 novembre al Centro Frentani di Roma (ore 9.30-13), nel corso di un appuntamento in cui istituzioni, accademici, associazioni, organizzazioni sindacali e famiglie si confronteranno sul tema dell’innovazione digitale in sanità. Una data, quella del 15 novembre, scelta non a caso: si celebra infatti la Giornata nazionale contro la solitudine dell’anziano.

Il principale obiettivo di mySOLI è di migliorare la qualità di vita relazionale dell’anziano ospite di una casa di riposo o di una Residenza sanitaria assistenziale (Rsa). Il modo di farlo è di permettere e rendere più facile, con l’uso delle tecnologie, la comunicazione fra tutte le diverse figure che all’interno di una struttura residenziale si confrontano: innanzitutto l’anziano che vi abita, poi gli operatori socio sanitari che vi lavorano, infine i suoi familiari rimasti a casa. Una situazione vissuta, su un versante o sull’altro, da migliaia di persone nel nostro Paese, e dentro la quale – l’esperienza lo insegna – non è affatto facile mantenere alti livelli di dialogo, di confronto o di semplice comunicazione. Con mySOLI c’è ora un valido aiuto per riuscirci.

Vincitore nella categoria e-Health del Bando Life 2020, pubblicato da Lazio Innova Spa, e finanziato da fondi comunitari (POR FSE 2014-2020), il progetto mySOLI ruota intorno allo sviluppo e alla realizzazione di modelli innovativi di assistenza sanitaria e sociale basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Più semplicemente, utilizza le tecnologie digitali per fornire servizi socio-sanitari innovativi e migliorare quelli esistenti.

Il lavoro, coordinato dall’agenzia di innovazione digitale kapusons e realizzato insieme con Fondazione Di Vittorio e agenzia Redattore Sociale, con la collaborazione di Inrca (Istituto nazionale di riposo e cura per anziani), Extreme, Ipazia e Polk&Union, ha visto la realizzazione di una mappatura delle strutture residenziali per anziani presenti sul territorio della regione Lazio alle quali è stato inviato un questionario quali-quantitativo di valutazione dell’offerta di servizi. Le strutture che hanno preso parte alla rilevazione, che rimane aperta e in continuo aggiornamento, sono ora presenti sul sito mySOLI. Attraverso un percorso guidato, un motore di ricerca consente all’utente di identificare le strutture che rispondono alle proprie necessità o a quelle del congiunto per il quale si sta effettuando la ricerca.

Il sito ha anche una sezione informativa con notizie e schede di facile comprensione sui temi di riferimento, a beneficio non solo di chi ha già un parente residente in una struttura ma anche di quanti semplicemente cercano informazioni e orientamento, volendosi indirizzare verso tale soluzione. Lo spazio dedicato all’aggiornamento sui temi legati agli anziani viene ulteriormente migliorato dalla presenza di un “Social wall” sul sito mySOLI. Si tratta di uno strumento sempre aggiornato che, con il supporto di un motore di web crawling, consente di rintracciare tutti i contenuti pubblicati in rete sui temi di interesse. Attraverso il filtro di una redazione, il Social wall, utilizzato dal gruppo di lavoro in moltissimi progetti in ambiti differenti, permette di visualizzare informazioni pubblicate su siti e social network e rappresenta una fotografia in costante aggiornamento sui temi della terza età.

La app, dedicata alla gestione del rapporto fra ospiti, struttura e familiari, è invece lo strumento specifico per alleviare il clima di solitudine provato dall’anziano e contestualmente per migliorare le modalità di lavoro degli operatori all’interno della strutture. La tecnologia non sostituisce la presenza fisica di familiari e amici al fianco degli ospiti di Rsa e case di riposo. L’app, infatti, si propone come uno strumento di supporto alla quotidianità per migliorare la comunicazione tra struttura e famiglia e rimanere aggiornati e connessi con il proprio caro, rafforzando il legame tra le parti coinvolte. Tramite l’applicazione, infatti, ai familiari possono essere forniti dagli operatori socio sanitari aggiornamenti quotidiani sulla situazione dell’anziano, risultando possibile avviare un dialogo per rispondere alle necessità pratiche dell’ospite. Il tutto con un’alta specificità, cioè consentendo – semplicemente per mezzo di smartphone e tablet – il contatto mirato di ogni singolo familiare con la struttura. L’anziano, dal canto suo, ha in mano uno strumento di interazione con una cerchia di contatti scelti, con i quali – in una community – anche grazie al supporto degli operatori della struttura può entrare in contatto scambiando testi, audio, foto e video.

L’app è in corso di sperimentazione all’interno delle strutture partner e contestualmente è stata realizzata una rilevazione dei bisogni dei soggetti target (anziani, famiglie, strutture e operatori) con interviste quali-quantitative somministrate a testimoni privilegiati e con un questionario inviato alle strutture per mappare l’offerta di servizi per gli ospiti. Una fotografia che è stata raccolta in un documento di studio che verrà presentato nel corso dell’incontro del 15 novembre, capace di raccontare la situazione attuale sul territorio regionale e di fornire le basi per immaginare (e realizzare) il futuro.

Così, partendo dai bisogni rilevati nell’ambito della regione Lazio, con mySOLI si mette in piedi un ecosistema digitale – destinato inizialmente alle Residenze sanitarie assistenziali e alle case di riposo, ma replicabile, con facili adattamenti, anche a case di cura e presidi ospedalieri – che rende più semplice ed efficiente il processo di erogazione dei servizi assistenziali offerti dalle residenze per anziani. Il gruppo di lavoro di mySOLI che riunisce competenze consolidate nell’ambito della tecnologia digitale, della ricerca sociale e dell’informazione si presenta sul mercato con l’ambizione di offrire una consulenza completa alle strutture, mettendo al centro la tecnologia e l’analisi dei bisogni come veicolo per migliorare i servizi offerti agli anziani ospiti di Rsa e case di riposo.

5 novembre 2019