Nel cuore di Roma, un giardino per coniugare ecologia e spiritualità

Inaugurato ai piedi dell’Aventino l’EcoCharity Garden, nato dalla collaborazione tra diocesi di Roma e Suore della Carità di Santa Giovanna Antida. Suor Mirna: «A disposizione della Chiesa per sensibilizzare a vivere una conversione ecologica»

Lasciarsi alle spalle per qualche ora la frenesia della quotidianità entrando in contatto con la natura e la Parola di Dio. Passeggiare e meditare sull’ Enciclica Laudato Si’ di Papa Francesco, accompagnati dal cinguettio dei pappagalli e dal profumo dei fiori. Fermarsi per un attimo ad ammirare il panorama della Capitale che si intravede dietro i cespugli, mentre si viene cullati dall’acqua che sgorga da una piccola fontana. Tutto questo a pochi metri dal traffico di Roma che scorre rumoroso lungo piazza della Bocca della Verità, ai piedi dell’Aventino. Confusione che ci si lascia subito alle spalle non appena varcata la soglia della Curia generalizia delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida, in via Santa Maria in Cosmedin 5. Una vera e propria oasi di pace, dove ieri, 8 settembre, è stato inaugurato “EcoCharity Garden”, il giardino della Congregazione che, in vista del Giubileo e anche successivamente, sarà aperto a tutti i visitatori e pellegrini che saranno interessati a vivere un’esperienza ecologica-spirituale per approfondire i contenuti dell’Enciclica Laudato Si’ attraverso itinerari nella natura, incontri di preghiera e anche brevi ritiri.

Il tutto grazie alla collaborazione tra la diocesi di Roma, attraverso l’Ufficio per la pastorale sociale, del lavoro e della custodia del creato, e l’Ufficio di Ecologia integrale della congregazione delle Suore della Carità, insieme al movimento Laudato Si’. Il parco, grande dodici ettari, sarà aperto dal venerdì alla domenica. I pellegrini, che saranno guidati da religiose e laici, potranno prenotarsi singolarmente o in gruppo. I prossimi appuntamenti sono fissati a sabato 14 settembre alle 10 e alle 17, e a domenica 15 settembre alle 10:30 e alle 16.

«Nel 2021 abbiamo accolto l’invito del Papa a servire il creato», racconta suor Mirna Farah, responsabile del progetto, che ieri ha guidato i primi visitatori all’interno del parco nel “Cammino di Adamo”, un percorso meditativo in quattro tappe accompagnate da letture della Genesi. I partecipanti sono entrati in relazione con il creato attraverso un’esperienza multisensoriale. Non solo con lo sguardo e con l’udito, ma anche con il tatto, toccando gli alberi, le piante e i fiori.

«La nostra missione è servire Gesù nella persona del povero – continua suor Mirna -. La Laudato Si’ aggiunge una nuova categoria di povertà: la terra. Bisogna agire sulle cause e cambiare il nostro stile di vita. Per questo motivo abbiamo scelto di metterci a disposizione della Chiesa per sensibilizzare le persone a vivere una conversione ecologica. Così, in vista del Giubileo, abbiamo deciso di lanciare questo progetto per accogliere i pellegrini che vorranno abbracciare l’ecologia integrale – aggiunge-. Ci saranno diversi itinerari: uno teologico sulla vocazione dell’uomo, uno artistico ecologico per i ragazzi che si preparano alla Cresima, uno botanico spirituale e uno ecologico spirituale con esperienze sensoriali. Ma ci saranno altre proposte – conclude -, come momenti di preghiera sui contenuti della Laudato Si’, processioni e rosari. Infine, ci sarà la possibilità di organizzare ritiri per gruppi di persone che saranno guidati da alcuni sacerdoti».

La missione della Congregazione però non finisce qui. «Siamo alla ricerca di animatori per accompagnare i visitatori alla scoperta del parco – sottolinea Maria Grazia, coordinatrice dei volontari -. Vogliamo formare i giovani di Roma a questa spiritualità ecologica. I ragazzi potranno unirsi a noi con una disponibilità flessibile. Faremo un calendario mensile sui percorsi guidati e i giovani potranno scegliere a quali aderire, mettendo a disposizione i loro talenti». Oggi pomeriggio, 9 settembre, alle ore 18, presso il parco ci sarà la prima riunione alla quale potrà partecipare chiunque sia interessato.

L’inaugurazione del giardino si era aperta con una Messa celebrata all’interno del parco da monsignor Francesco Pesce, coordinatore pastorale per il settore Centro e direttore dell’Ufficio diocesano. «Luoghi come questo ci insegnano a promuovere un ambientalismo che sia legato alla giustizia sociale – ha evidenziato nell’omelia -. Ci aiutano a meravigliarci della bellezza, della gratuità, ad ascoltare e a dare libera voce ai sogni, come direbbe Papa Francesco. Solo in questo modo possiamo renderci conto che il tempo meraviglioso di cui parlano i profeti è già presente: è l’oggi di Dio. Il compito della Chiesa è proprio questo: testimoniare che ciò che dicono i profeti è vero, è Vangelo.

Gli ha fatto eco in conclusione Oliviero Bettinelli, vicedirettore dell’Ufficio per la pastorale sociale. «Il giardino aiuterà a riflettere sull’ecologia integrale e a rimettere la Parola al centro, in un momento storico dove la connessione tra realtà sociale e ambiente è sempre più evidente. La crisi ambientale – ha evidenziato – è il frutto di una crisi sociale, come insegna il Papa».

9 settembre 2024