Navalny ucciso «con un pugno al cuore»

La rivelazione del Times, che cita il fondatore di un gruppo per i diritti umani. Il 22 febbraio gli eurodeputati ascoltano le testimonianze dell’opposizione russa

Ucciso con un pugno al cuore. Secondo il Times, è morto così il leader dell’opposizione russa Alexei Navalny: con una tecnica degli agenti delle forze speciali dell’ex Kgb, dopo essere stato esposto a condizioni di congelamento per diverse ore.

Il quotidiano britannico cita Vladimir Osechkin, fondatore del gruppo per i diritti umani Gulagu.net, che a sua volta cita una fonte che lavora nella colonia penale artica dove il dissidente russo è morto, lo scorso 16 febbraio. I lividi trovati sul suo corpo, secondo Osechkin, sono compatibili con la tecnica del “pugno unico”. Prima della sua morte, riferisce, Navalny, 47 anni, era stato costretto a trascorrere più di due ore e mezza in uno spazio di isolamento all’aperto dove la temperatura poteva scendere fino a -27 gradi, mentre di norma i detenuti non vengono tenuti all’aperto per più di un’ora.

Il mese prossimo intanto, informano i collaboratori dell’oppositore di Putin, un tribunale dell’estremo nord russo esaminerà una denuncia presentata dalla madre di Navalny, Lyudmila Navalnaya, che si è recata nella prigione nella quale suo figlio è morto, ma da sabato, quando è arrivata, le è stato impedito di vederne la salma. La corte, informa l’agenzia di stampa Tass, ha ricevuto una denuncia per «atti illegali». Il tribunale della città artica di Salekhard esaminerà il caso il 4 marzo, riferiscono i collaboratori, in un’udienza a porte chiuse.

Dopo la morte di Navalny – imprigionato per motivi politici e deceduto in carcere dopo aver denunciato per tre anni di essere vittima di gravi soprusi dietro le sbarre -, dello stato dell’opposizione russa si parlerà domani, 22 febbraio, a Bruxelles, nella sede del Parlamento europeo. «Alexei Navalny, uno dei più noti attivisti anti-corruzione russi, politico dell’opposizione e ardente critico del presidente Vladimir Putin, è morto in circostanze misteriose – si legge in una nota ufficiale del Parlamento – in una remota colonia penale nell’Artico russo venerdì 16 febbraio, mentre scontava una lunga condanna per accuse infondate».

Si tratterà di una riunione congiunta – a partire dalle 10.30 – della commissione per gli affari esteri del Parlamento europeo, della sottocommissione per i diritti umani e della delegazione per le relazioni con la Russia. Previsti gli interventi di Leonid Volkov, capo dello staff di Alexei Navalny, Fondazione anticorruzione (da remoto); Evgenia Kara-Murza, direttrice dell’advocacy presso la Fondazione Russia Libera, moglie del prigioniero politico Vladimir Kara-Murza; Vladimir Milov, vicepresidente della Fondazione Russia Libera, ex viceministro dell’Energia della Russia.

21 febbraio 2024