Naufragio nell’Egeo, Emergency: «Conseguenza della chiusura dell’Europa»

L’organizzazione interviene dopo la tragedia al largo della Grecia, in cui si contano finora 79 vittime. «Necessarie azioni urgenti per evitare altre stragi e salvare vite»

«Ecco la conseguenza della continua chiusura delle frontiere: altre vittime, altre vite distrutte». Emergency interviene dopo l’ultimo naufragio nell’Egeo, al largo della Grecia, nel quale si contano al momento 79 vittime. «Una strage che è diretta conseguenza delle scelte di un’Europa che persevera a chiudersi in una fortezza – rilevano dall’ong -, come dimostra anche l’intesa sul Patto per la migrazione condivisa in Consiglio europeo: barriere rafforzate, procedure accelerate alle frontiere per respingere persone che invece dovrebbero essere accolte e tutelate».

L’organizzazione parla di «politiche studiate per difendere i confini e la sicurezza nazionale, non importa a quale prezzo». Al contrario, «istituire vie legali e sicure di ingresso, garantire il diritto d’asilo, avviare una missione navale europea di ricerca e soccorso, anche con il supporto delle ong impegnate in mare: queste sono le azioni urgenti da intraprendere per evitare altre stragi e preservare ciò che è più importante: la vita delle persone», è la conclusione.

15 giugno 2023