Naufragi nel Mar Egeo, Unhcr: «Fermare i trafficanti»

L’Agenzia Onu per i rifugiati sui naufragi in cui, tra 21 e 24 dicembre, hanno perso la vita 31 persone: «Scoraggiante vedere ripetersi tragedie evitabili»

È di almeno 31 morti e diversi dispersi il bilancio dei tre distinti naufragi che si sono verificati tra il 21 e il 24 dicembre nel Mar Egeo. A renderlo noto è l’Unhcr, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, che esprime anche la sua gratitudine per il ruolo svolto dalla Guardia costiera ellenica con il supporto della marina e dell’aviazione del Paese, oltre che di navi mercantili e private, che ha permesso di trarre in salvo 160 persone.

«È straziante – denuncia la rappresentante Unhcr in Grecia Maria-Clara Martin – che, per disperazione e in assenza di canali sicuri, rifugiati e migranti si vedano costretti ad affidare le loro vite a trafficanti senza scrupoli. È necessaria un’azione più risoluta per frenare il traffico di persone e fermare coloro che sfruttano la miseria e la disperazione umana. È scoraggiante vedere il ripetersi di tragedie evitabili come queste. Non dovremmo abituarci a vedere i corpi recuperati dal mare».

Il primo naufragio è avvenuto al largo dell’isola di Folegandros il 21 dicembre, con 13 persone salvate e i corpi di tre uomini recuperati. Secondo la testimonianza di un sopravvissuto alla Guardia costiera ellenica sarebbero state fino a 50 le persone a bordo dell’imbarcazione priva di qualsivoglia attrezzatura di sicurezza. Il secondo naufragio, a nord dell’isola di Antikythera, ha causato la perdita di 11 vite, mentre 88 persone sono state salvate. Infine la vigilia di Natale una barca che trasportava almeno 80 persone si è rovesciata al largo dell’isola di Paros, causando la morte di 17 persone, tra cui un bambino. 63 sopravvissuti sono stati salvati e portati sull’isola di Paros, dove le autorità locali e gli abitanti dell’isola si sono precipitati ad assisterli con coperte, cibo e vestiti.

L’Unhcr stima che da gennaio alla fine di novembre di quest’anno, più di 2.500 persone sono morte o scomparse in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa, attraverso il Mediterraneo e la rotta marittima dell’Africa nord-occidentale.

29 dicembre 2021