“Natale, tempo di speranza”, dedicato alle famiglie

La proposta di momenti di preghiera da vivere in casa, legati al Vangelo della domenica, frutto del lavoro coordinato di alcuni uffici pastorali del Vicariato

Si intitola “Natale, tempo di speranza” il sussidio per vivere in famiglia il tempo di Avvento proposto dalla diocesi alle comunità ecclesiali di Roma, «frutto del lavoro coordinato di alcuni uffici pastorali del Vicariato: liturgico, catechistico, famiglia, Caritas», spiega il cardinale vicario Angelo De Donatis presentandolo ai parroci. L’obiettivo: riscoprire la preghiera tra le mura domestiche.

I momenti di preghiera proposti sono legati al Vangelo della domenica e permettono attraverso, alcune parole chiave, di riscoprire gli aspetti più autentici dell’Avvento e del Natale. Vegliare, preparare la via, gioire, fidarsi, trovare, ringraziare, meravigliarsi, ripartire: queste le “parole-chiave” da approfondire, con tracce di preghiera ma anche con gesti concreti di solidarietà, anche questi sono suggeriti nelle pagine del libretto: «Una telefonata a un vicino anziano, la spesa a una famiglia in difficoltà».

La seconda parte del sussidio, quella catechetica (“Momento della luce”), è destinata alle famiglie con bambini, soprattutto quelli che frequentano la catechesi di iniziazione cristiana; in ultima pagina, infine, la “Preghiera di Affidamento a Maria Immacolata in questo tempo di coronavirus”, che le famiglie possono recitare insieme l’8 dicembre.

«Penso continuamente a voi in questo momento particolare», scrive De Donatis nel messaggio rivolto alle famiglie della diocesi, online sul sito della diocesi, che accompagna il sussidio. «Immagino la fatica di stare ai ritmi dettati da questo tempo segnato dal coronavirus – prosegue -: «La scuola a intermittenza dei figli, gli adolescenti in casa con poca voglia di partecipare a lezioni di didattica a distanza, la tristezza di non poter organizzare per loro neppure una piccola festa con gli amici, nemmeno in occasione della celebrazione dei sacramenti».

In questo clima di incertezza su «come passeremo il Natale», ancora le parole del cardinale, «vi proponiamo di affrontare questo momento facendo crescere la solidarietà tra di noi e la preghiera». Quindi il rinnovato invito ad affidarsi a Maria, in occasione della solennità dell’8 dicembre, in unione con Papa Francesco. «Ci mettiamo tutti sotto il manto della Madonna – conclude il cardinale vicario – e insieme con lei ci stringiamo al Signore: sentiremo crescere la fraternità con tutti e si rinnoverà la forza per stare in piedi e andare avanti».

25 novembre 2020