Natale solidale, in campo Caritas e Sant’Egidio

Condivisione con anziani soli, senza dimora, migranti. Ecco le iniziative. Il 24 dicembre il cardinale Vallini all’Ostello di via Marsala

Condivisione con anziani soli, senza dimora, migranti. Ecco le iniziative. Il 24 dicembre il cardinale Vallini all’Ostello di via Marsala

Natale di solidarietà in diocesi grazie alle numerose iniziative che la Caritas di Roma e la Comunità di Sant’Egidio promuovono, insieme alle parrocchie, per non lasciare soli i più poveri. Una lunga serata di festa è in programma il 24 dicembre per gli ospiti dell’ostello Caritas intitolato a Don Luigi Di Liegro alla stazione Termini, ma anche per i tanti poveri, immigrati e anziani che si recano a quella mensa. Alle 17 il cardinale vicario Agostino Vallini presiede per loro la Messa di Natale nei locali di via Marsala. A seguire numerosi volontari, impegnati quotidianamente in varie parrocchie, animano momenti di gioco, musica, allegria e condivisione, organizzando tombole e spettacoli fino a tarda notte. Si occuperanno anche della preparazione della cena. Un pasto caldo sarà disponibile fino a tardi per chi giungesse nella sede dell’ostello a serata inoltrata. Alle iniziative per la notte di Natale con i più poveri partecipa anche il direttore della Caritas diocesana monsignor Enrico Feroci. Il giorno successivo, il 25 dicembre, le altre mense, a Colle Oppio e a Ostia, accoglieranno i poveri sia per il pranzo sia per la cena. Complessivamente saranno circa duecento i volontari impegnati nelle mense della Caritas che doneranno il loro tempo e il loro servizio per far vivere un Natale di gioie a chi non ha nulla o a chi è solo.

Anche i volontari della Comunità di Sant’Egidio sono al lavoro per preparare momenti di condivisione e serenità per senza fissa dimora, poveri, stranieri, anziani soli e tante altre persone in difficoltà. Nella basilica di Santa Maria in Trastevere nel giorno di Natale sarà organizzato il tradizionale pranzo, ma saranno oltre quaranta le tavole apparecchiate il 25 dicembre nelle diverse parrocchie e nei centri che mettono a disposizione i loro locali. Per tutte le iniziative della Comunità sono previsti oltre 20mila ospiti ai quali sarà offerto anche un regalo personalizzato, come, ad esempio, guanti e cappelli. L’invito è rivolto ad anziani soli, persone impoverite dalla crisi, famiglie in difficoltà, italiani insieme con stranieri. Saranno presenti anche un centinaio di profughi giunti a Roma grazie ai corridoi umanitari di Sant’Egidio.

Per ciascuno ci sarà un posto a tavola. Al loro fianco i volontari che li assistono durante l’anno. «Non distribuiamo pasti ai poveri – spiegano dalla Comunità di Sant’Egidio -. Ci mettiamo a tavola con coloro che sono la nostra famiglia ogni giorno». Quella del pranzo di Natale con i poveri è una tradizione nata più di trent’anni fa, nella basilica di Santa Maria in Trastevere. Negli anni successivi ha toccato altri luoghi come le carceri. Saranno apparecchiate anche quest’anno le mense negli istituti penitenziari di Regina Coeli e Rebibbia a partire dal 26 dicembre. «La festa arriva dappertutto: si può, anzi si vuole, fare festa nei tanti luoghi tristi, di dolore, del mondo. È per questo che la Comunità vuole festeggiare il Natale anche in strada, in carcere, negli istituti, dove vivono tante persone sole: bambini, anziani, malati, negli ospedali, dove almeno per un giorno si può dimenticare il peso della malattia e della solitudine». Per finanziare i pranzi di Natale con i poveri, fino al 6 gennaio, la Comunità di Sant’Egidio ha allestito vendite di beneficienza in due luoghi della città, rispettivamente in via della Paglia 9, a Trastevere, e presso la Città Ecosolidale, in via del Porto Fluviale 2, a Ostiense. Nei diversi spazi sono esposti oggetti vari donati alla Comunità, dagli abiti ai giocattoli, che vengono messi in vendita per regalare un Natale felice ai più bisognosi.

23 dicembre 2016