Nasce VatiVision, streaming on demand al servizio di fede, cultura e bellezza

La piattaforma disponibile dall’8 giugno. In programma film, serie tv e documentari che possono essere acquistati o noleggiati con la formula pay-per- view da casa o in movimento, attraverso le app disponibili sui principali store

“Cultura, arte e fede. Ovunque. Con te”. È lo slogan che accompagna il lancio di VatiVision la prima piattaforma on demand e multidevice disponibile da oggi, 8 giugno, sulla pagina web www.vativision.com, su smartphone e tablet attraverso app, e su smart tv e set-top box. A dare ufficialmente il via alle trasmissioni l’evento inaugurale in live streaming con i fondatori, alcuni rappresentanti del mondo ecclesiastico, partner dell’iniziativa e protagonisti del panorama artistico. Presentato nei giorni scorsi, il primo servizio streaming creato per diffondere il messaggio cristiano trasmetterà film, serie tv e documentari di cui sono già disponibili alcune anteprime. In programmazione anche produzioni originali come “Padre Pio. Costruttore di Misericordia” e “Italia 70. 10 Anni di Piombo”. O ancora, “Sindone. Storia di un Mistero” e il documentario “Churchbook. Quando la fede si fa social”, che racconta i cambiamenti apportati nella comunicazione vaticana con il proliferare dei social network.

Nata dalla sinergia tra la società di produzione cinematografica “Officina della Comunicazione” e “Vetrya”, azienda di Orvieto leader nel settore della tecnologia, VatiVision è disponibile già da questa mattina su Timvision. I contenuti possono essere acquistati o noleggiati con la formula pay-per- view da casa o in movimento attraverso le app disponibili sui principali store (Apple, Google, Samsung, Android TV e Timvision). Per accedere alla piattaforma, ispirata ai servizi on demand Netflix, Prime Video e Disney+, l’utente non dovrà infatti sottoscrivere un abbonamento ma pagherà solo il programma che deciderà di vedere.

vativision, piattaforma ondemand del vaticano

Paolo Ruffini, prefetto del dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, ha spiegato che «il Vaticano vede con favore questa iniziativa», specificando che «non è il detentore della linea editoriale della piattaforma», nata come iniziativa laica «per valorizzare prodotti che rispondono al bisogno di fede, cultura bellezza e per riscoprire opere di qualità perdute nella cultura dell’usa e getta». Se per il prefetto il nuovo servizio streaming on demand «colmerà un vuoto», per monsignor Dario Edoardo Viganò, vice cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze, VatiVision rappresenta «un’iniziativa di grande impatto sociale e di grande importanza per la diffusione di valori cristiani e umani in tutto il mondo». Per il sacerdote, è importante oggi sfruttare le grandi potenzialità offerte dalle nuove tecnologie per trasmettere contenuti valoriali.

Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Cei, ha invece esaminato il termine “Vision” contenuto nel progetto editoriale. «La visione di audiovisivi – ha spiegato – suscita interessi, emozioni, liberando l’essenza dell’essere. Nell’uso della tecnologia emerge una visione, appunto, di senso e di prospettiva, capace di dare nuova linfa a progetti locali e nazionali. Anche così si rafforza quel senso di comunità di cui, in questo tempo di emergenza sanitaria, abbiamo sentito grande bisogno». Mission del progetto «è quella di offrire un servizio in grado di contribuire tramite le nuove tecnologie di cui disponiamo a diffondere ulteriormente il messaggio cristiano con contenuti di grande valore e spessore narrativo», hanno dichiarato gli amministratori delegati di Officina della Comunicazione Nicola Salvi ed Elisabetta Sola. Il presidente e amministratore delegato del Gruppo Vetrya e presidente di VatiVision Luca Tomassini ha infine spiegato che il servizio si rivolge «a una platea potenziale composta da oltre un miliardo di fedeli cattolici nel mondo, con l’intento di offrire loro contenuti di indiscussa qualità e contribuire ad una profonda innovazione nelle modalità di veicolazione del messaggio cristiano».

8 giugno 2020