Nasce il governo Conte 2

Il premier incaricato ha sciolto la riserva: 21 i ministri, tra cui 7 donne. Fraccaro sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Il giuramento domani, 5 settembre, alle 10

Presteranno il loro giuramento davanti al Capo dello Stato domani, 5 settembre, alle 10, nel Salone delle Feste al Quirinale i ministri del governo Conte 2: il premier incaricato ha sciolto la riserva al Quirinale dinanzi al presidente Sergio Mattarella e ha annunciato la lista dei ministri del suo governo bis, il primo a maggioranza M5s-Pd con il supporto di Leu. Confermati nel loro ruolo solo due nomi del precedente esecutivo: Sergio Costa, che resta ministro per l’Ambiente e tutela del territorio e del mare, e il guardasigilli Alfonso Bonafede. Sette le donne scelte da Conte, a cominciare dall’ex prefetto di Milano Luciana Lamorgese, chiamata a sostituire Matteo Salvini al Viminale, per continuare poi con la Cinquestelle Nunzia Catalfo – che ha contribuito a scrivere il reddito di cittadinanza – al ministero del Lavoro, “ereditato” da Luigi Di Maio, che diventa ministro per gli Affari esteri e la cooperazione internazionale. Ancora, Paola Pisano – assessore all’Innovazione della città di Torino – è il nuovo ministro per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione, Fabiana Dadone (M5s) quello per la Pubblica amministrazione, Elena Bonetti (Pd) va alle Pari opportunità e famiglia, la renziana Teresa Bellanova alle Politiche agricole, alimentari e forestali e Paola De Micheli, attuale vice segretaria Dem, alle Infrastrutture e trasporti.

Continuità marchiata 5 Stelle anche al ministero per lo Sviluppo economico, assegnato a Stefano Patuanelli, finora capogruppo del Movimento al Senato. In quota 5 stelle anche il ministero dell’Istruzione, università e ricerca, che va a Lorenzo Fioramonti, vice ministro nel precedente governo giallo verde, quello per i Rapporti con il Parlamento, assegnato a Federico D’Incà, Politiche giovanili e sport con Vincenzo Spadafora. All’Economia va invece il dem Roberto Gualtieri; in quota Pd anche il ministero della Difesa con Lorenzo Guerini, quello dei Beni e attività culturali che torna a Dario Franceschini – con l’aggiunta della competenza sul Turismo, quello degli Affari regionali, affidato a Francesco Boccia, e gli Affari europei, con Enzo Amendola. Al ministero della Salute approda invece un po’ a sorpresa Roberto Speranza, in quota Leu. Il ministero per il Sud va infine all’economista Giuseppe Provenzano, attuale direttore della Associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno (Svimez).

L’ultimo tassello: il sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri, ruolo per il quale viene proposto il cinquestelle Riccardo Fraccaro, esponente del movimento molto vicino a Di Maio.

4 settembre 2019