Myanmar: assaltata la cattedrale di San Colombano, a Myitkyina

Polizia ed esercito hanno sparato contro giovani manifestanti disarmati che protestavano contro il colpo di Stato, rifugiatisi nella chiesa. 2 i morti, 7 i feriti

Non si placano le violenze in Myanmar, dopo il colpo di Stato militare dell’inizio di febbraio. L’Agenzia Sir riferisce di un’altra manifestazione finita nel sangue a Myitkyna, nello Stato del Kachin: polizia ed esercito si sono appostati di fronte alla cattedrale di San Colombano, dove giovani manifestanti pacifici e disarmati si stavano radunando per manifestare contro il colpo di Stato. Quando sono arrivate sul posto le forze di sicurezza, i giovani hanno cominciato a fuggire e la maggior parte di loro ha cercato riparo all’interno del complesso della cattedrale.

A questo punto, sono intervenuti i religiosi, insieme a sister Ann Nu Tawng, la suora in ginocchio davanti alla polizia antisommossa di cui hanno parlato i social di tutto il mondo. Hanno chiesto alle forze dell’ordine di non arrestare e di non fare del male ai manifestanti. I media cattolici locali ritraggono anche il vescovo emerito Francis Daw Tang e un’altra suora impegnati nel dialogo con le forze di sicurezza, per proteggere la vita dei giovani manifestanti e impedire loro l’ingresso di esercito e polizia all’interno del recinto della cattedrale. Dopo ore di trattative tra la suora e i militari, secondo le fonti del Sir, l’appello di suor Ann Nu Tawng è stato respinto e l’esercito e la polizia hanno iniziato a sparare ai giovani che protestavano all’interno del complesso della chiesa cattolica. Il bilancio: due ragazzi sono stati uccisi e sette persone, in tutto, sono rimaste ferite.

9 marzo 2021