Mozambico: colpiti dal ciclone Chido 90mila bambini

I dati forniti dall’Unicef: danneggiate o distrutte oltre 35mila case, 186 aule e 20 strutture sanitarie. Uno dei Paesi più colpiti al mondo dal cambiamento climatico

L’Unicef fa la conta dei danni causati dal ciclone Chido in Mozambico, dove la tempesta ha raggiunto terra domenica 15 dicembre, coinvolgendo soprattutto la provincia di Cabo Delgado, nel nord del Paese. Venti e piogge hanno danneggiato o distrutto oltre 35mila case e colpito più di 90mila bambini. Distrutte anche almeno 186 aule; 20 strutture sanitarie sono state colpite.

«Il Mozambico è considerato uno dei Paesi più colpiti al mondo dal cambiamento climatico e i bambini stavano già vivendo diverse emergenze mortali prima del ciclone Chido, tra cui conflitti, siccità e epidemie di malattie – commenta la rappresentante Unicef nel Paese Mary Louise Eagleton -. L’Unicef, insieme al governo, alle agenzie delle Nazioni Unite, alle ong e ai partner locali, sta rispondendo e dando priorità ad azioni decisive per l’azione umanitaria di emergenza nonostante le enormi sfide che i bambini affrontano in Mozambico». Il ciclone infatti ha colpito vicino alla città di Pemba, nella provincia di Cabo Delgado, facendo saltare in aria tetti, danneggiando infrastrutture civili, radendo al suolo sistemi elettrici e di comunicazione. In una regione che ha subito almeno sette anni di brutale conflitto, che ha portato a più di 1,3 milioni le persone sfollate all’interno del Paese, l’80% delle quali donne e bambini.

Il ciclone ha anche devastato le province di Nampula e Niassa, lasciando oltre 25mila famiglie senza elettricità e danneggiando due impianti idrici. In una zona già alle prese con un’epidemia di colera, l’ultima devastazione genera un’allarmante probabilità di un ulteriore peggioramento dell’epidemia. Si prevede che circa 3,3 milioni di persone saranno considerate in “crisi” o con livelli più elevati di insicurezza alimentare in Mozambico il prossimo anno a causa dell’impatto di El Niño. Nel frattempo, le condizioni meteorologiche de La Niña potrebbero peggiorare nel 2025.

Attualmente, circa 4,8 milioni di persone necessitano di assistenza umanitaria in Mozambico, compresi 3,4 milioni di bambini. Nell’ultimo decennio, gli shock climatici hanno intensificato le condizioni meteorologiche estreme nell’Africa orientale e meridionale. Cicloni che colpiscono la comunità, come Chido, stanno diventando sempre più comuni. Basti pensare che solo l’anno scorso il Paese è stato devastato dal ciclone Freddy.

18 dicembre 2024