“C’è biSogno di scuola”: questo il titolo dell’appello nazionale rivolto dal Movimento studenti di Azione cattolica (Msac) «alle istituzioni e alle forze politiche, agli insegnanti e ai genitori, ai compagni di scuola e a tutti i cittadini». Idee e proposte che scaturiscono «dalla passione e dall’impegno di studentesse e studenti delle scuole superiori»: l’appello infatti «ha preso forma raccogliendo i contributi che i circoli del Msac hanno elaborato, confrontando e sognando proposte tra studenti per studenti – spiegano dal movimento -. Abbiamo scelto di dedicare un tempo straordinario di studio e confronto, da novembre a oggi, su dieci tematiche scolastiche, che ci ha portato a dire come sogniamo la scuola di domani in tutta Italia, da Aosta a Palermo, da Trieste a Otranto».

Dieci, in particolare, «i bisogni riscontrati nella scuola che viviamo e a questi vogliamo dare voce. Cinquanta sono le proposte ideate per la scuola che sogniamo e a queste vogliamo dare vita». L’appello viene indirizzato pertanto «a chi verrà eletto nelle prossime elezioni politiche del 4 marzo, maggioranza e minoranza», perché «ci importa che sia fatto il bene della scuola». Ma anche «a tutti gli studenti, i docenti e i dirigenti scolastici, perché, al di là dei provvedimenti politici, una scuola da sogno ha inizio quando ognuno fa la propria parte e noi, come associazione studentesca, vogliamo promuovere il cambiamento».

I firmatari rinnovano il loro impegno a «essere studentesse e studenti che vivono la scuola come un dono, non come un peso. Scegliamo – si legge nel testo – di essere protagonisti e non spettatori delle ore trascorse tra i banchi. Riteniamo un nostro diritto sognare la scuola che vorremmo e un nostro dovere metterci in gioco per costruirla insieme». Il lavoro però «non si conclude qui, ma dall’appello si riparte e ci incontreremo dal 9 all’11 marzo per i Campi interregionali per studenti coinvolgendo 900 studentesse e studenti per tre giorni di dialogo, formazione e partecipazione».

27 febbraio 2018