Movimento per la vita, l’impegno per la 37ª Giornata

Presenza assicurata in circa 100 parrocchie, con distribuzione di materiali informativi insieme a 15mila primule. Attenzione al tema del gender

Presenza assicurata in circa 100 parrocchie, con distribuzione di materiali informativi insieme a 15mila primule. Attenzione al tema del gender

Come ogni anno, il Movimento per la vita romano si prepara a una grande mobilitazione in occasione della 37ª Giornata per la vita, domenica 1° febbraio. In circa 100 parrocchie romane verranno distribuiti materiali informativi sulle tematiche e le iniziative a tutela della vita umana e 15mila piantine di primule, simbolo della forza della vita anche nelle condizioni più sfavorevoli. Sui banchetti allestiti nei piazzali e sui sagrati delle chiese, tra i vari opuscoli divulgativi, si potrà trovare il periodico L’Informavita nella sua edizione speciale per la Giornata, stampata in 40mila copie, che darà risalto ad alcuni servizi come il Progetto Gemma, che fino ad oggi ha aiutato 20mila mamme in Italia e circa 1.700 a Roma e provincia, e il numero verde SOS Vita, che ha permesso la nascita di tanti bambini destinati altrimenti a non vedere la luce.

Quest’anno poi particolare rilievo verrà attribuito al problema del gender. «Insieme ad altre associazioni pro-life – sottolinea Antonio Ventura, presidente del Movimento per la vita romano – stiamo lanciando una petizione di sensibilizzazione su questa ideologia pervasiva e insidiosa che tende a insinuarsi soprattutto nei più piccoli, mistificando la realtà sulla vita e sull’uomo». La petizione per una sana educazione affettiva e sessuale nelle scuole, indirizzata al premier Matteo Renzi, al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e al futuro presidente della Repubblica è stata presentata mercoledì al Senato e ha già raccolto oltre 50mila firme online. Segno che si tratta di una vera e propria emergenza educativa. «Basti pensare – spiega Ventura – ad alcune delle sconcertanti forme di indottrinamento nei confronti dei bambini, come l’angolo dei travestimenti creato in alcuni asili nido oppure dei libretti che stanno per essere diffusi per spiegare ai più piccoli, dal titolo “Perché due madri”. In questo contesto destabilizzante, bisogna aiutare i genitori a reagire in maniera attenta, rispettando la vera identità educativa».

Sui soggetti più deboli della società, bambini e anziani, si soffermano anche i vescovi italiani nel messaggio diffuso per la Giornata della vita. «Ancora una volta – commenta Ventura – i vescovi, riprendendo le parole di Papa Francesco, invitano a non cadere nella “globalizzazione dell’indifferenza” ma a costruire una rete di solidarietà attorno alle fasce più fragili della società». Per testimoniare la forza di questa rete, nella mattinata di domenica prossima tanti giovani volontari del Movimento attraverseranno via della Conciliazione in un gioioso corteo per ritrovarsi in piazza San Pietro a recitare l’Angelus con Francesco.

28 gennaio 2015