Mostra del cinema: premio Signis a “Piuma”

Nel film dell’Italiano Roan Johnson la vicenda di due adolescenti alle prese con la futura maternità, due famiglie scombinate ma piene d’amore

Il film dell’Italiano Roan Johnson racconta la vicenda di due adolescenti alle prese con la futura maternità, due famiglie scombinate ma piene d’amore 

Assegnato alla Mostra del Cinema di Venezia il premio d’ispirazione cattolica che, come da tradizione, completa quelli della Giuria del Lido. Il premio Signis è stato vinto dalla commedia “Piuma” del regista italiano Roan Johnson. «La storia più giovane della Mostra – l’ha definita il critico della Radio Vaticana, don Luca Pellegrini – racconta la vicenda di due adolescenti alle prese con la futura maternità, due famiglie piuttosto scombinate ma piene d’amore: il Premio Signis si è lasciato coinvolgere dal sorriso convogliando i voti sulla commedia italiana».

Il premio, attribuito dall’organizzazione
internazionale cattolica per le comunicazioni, è andato al film di Johnson con la seguente motivazione: «Attraverso il suo originale, ironico e tenero modo di parlare dell’amore e dell’esistenza di una giovane coppia di studenti liceali, Roan Johnson offre con “Piuma” un importante messaggio di speranza e coraggio alle famiglie. I suoi personaggi ben delineati e la decisione di tenere il loro bambino nonostante il parere contrario di chi li circonda sono un buon esempio per coloro che si trovano nella medesima situazione. “Piuma” è una commedia per tutte le età che sottolinea l’importanza del dialogo e del mutuo supporto all’interno di una famiglia, narrata dal punto di vista dei giovani e ispirata alla vita di tutti i giorni».

La giuria ha inoltre attribuito una menzione speciale a “On the milky road” di Emir Kusturica. «Attraverso l’esplosiva immaginazione e la straordinaria intuizione lirica dell’acclamato regista Emir Kusturica, “On the Milky Road” – recita la motivazione – si rivela una storia che conduce la nostra mente e il cuore alla ricostruzione di un’esistenza basata sulla pace. Ripercorrendo la guerra balcanica, il cineasta costruisce una storia d’amore, mescolando sapientemente commedia e sogno con i momenti più difficili e assurdi dell’esistenza umana».

12 settembre 2016