Mostra a Santa Maria della Speranza

Visitabile fino al 7 aprile “Matteo 25. Restiamo umani”, dell’artista Massimiliano Ungarelli, in collaborazione con l’associazione Midrash dei frati francescani Cappuccini

La parrocchia di Santa Maria della Speranza al Nuovo Salario ospita da mercoledì scorso la mostra “Matteo 25. Restiamo umani” realizzata dall’artista Massimiliano Ungarelli, in collaborazione con l’associazione culturale di promozione sociale Midrash dei frati francescani Cappuccini. Il titolo della mostra, informano dalla parrocchia affidata ai Salesiani, «è un chiaro riferimento al celebre capitolo del Vangelo di Matteo, in cui il Cristo interroga i suoi chiedendo se lo abbiano riconosciuto in colui che aveva fame, che aveva sete, che era nudo, che era fuggitivo e se lo avevano aiutato». La mostra è composta da 25 opere di grandi dimensioni che hanno come tema i rifugiati.

Ungarelli parte dall’utilizzo di foto vere «per la potenza coinvolgente che solo la verità garantisce», ha spiegato l’artista. «Su questa verità interviene poi il colore, con pastello e carboncino su fondo base in acrilico. Ciascuna opera è montata su pannelli di legno assemblati con scarti di falegnameria». L’idea è quella di porre i rifugiati al centro delle riflessioni dei fedeli durante le celebrazioni e durante tutto il periodo della Quaresima. La mostra resterà visibile dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 12.30 fino al 7 aprile.

L’inaugurazione ufficiale avverrà sabato 24 febbraio alle 16 con l’artista. È già stata esposta al Museo Casa Don Bosco a Valdocco Torino e al Museo dei Beni culturali dei Cappuccini a Genova e l’artista ha presentato alcune sue opere al pontefice.

19 febbraio 2024