Morto Prince, addio al “genietto” di Minneapolis

Aveva 57 anni. Ancora non sono state chiarite le cause della morte. Obama: «Abbiamo perso un’icona della creatività»

Aveva 57 anni. Ancora non sono state chiarite le cause della morte. Obama: «Abbiamo perso un’icona della creatività» 

Il corpo senza vita di Prince è stato ritrovato, ieri 21 aprile, in un ascensore degli studio di Chanhassen, a Minneapolis, dove il cantante registrava le sue canzoni. Non sono ancora state chiarite le circostanze della morte, su cui è stata aperta un’inchiesta. Il 15 aprile scorso, l’artista era stato ricoverato d’urgenza in Illinois. L’agente, poche ore dopo, si aveva parlato con la stampa di «una banale influenza». Il presidente Obama ha espresso così il suo cordoglio: «Abbiamo perso un’icona della creatività, uno dei più preziosi e prolifici musicisti del nostro tempo».

Prince Rogers Nelson, in arte
Prince, era nato il 7 giugno 1958. Cantante, musicista, attore, regista e produttore, il genietto-folletto di Minneapolis (era alto solo 158 centimetri) dalla fine degli anni Settanta aveva frequentato e sapientemente mixato i più svariati generi musicali: dal soul al funk, passando con disinvoltura al jazz, al pop e al rock psichedelico, conquistandosi una folta schiera di fedelissimi fan che seguono ancora oggi ossessivamente le sue gesta, impegni e intemperanze.

Da For You, album di debutto del 1978, Prince ha sempre attirato l’attenzione dei fan e dei media: come quando nel 1987 pubblicò The Black Album, il cui autore doveva restare ignoto ma che, poco prima dell’uscita, fu ritirato e le sue copie mandate al macero. Non si è mai capito se Prince non fosse soddisfatto del risultato, se fosse rimasto infastidito della fuga di notizie riguardo alla titolarità dell’opera o se fosse stato snobbato dalla Warner Bros. Comunque alla fine il cd usci, ma nel 1993.

 

22 aprile 2016