È morto oggi, mercoledì 6 settembre, il cardinale Carlo Caffarra, arcivescovo emerito di Bologna. Ne dà notizia la Sala stampa vaticana, diffondendone anche un’ampia biografia. Originario della provincia di Parma, dove era nato il 1° giugno 1938 a Samboseto di Busseto (diocesi di Fidenza), dopo l’ordinazione sacerdotale, il 2 luglio 1961, ha proseguito gli studi a Roma, conseguendo il dottorato in diritto canonico presso la Pontificia Università Gregoriana e il diploma di specializzazione in teologia morale presso la Pontificia Accademia Alfonsiana. Rientrato nella sua diocesi, è stato vice-parroco della parrocchia della cattedrale di Fidenza, iniziando nel contempo l’insegnamento della Teologia morale nei Seminari di Parma e di Fidenza. Poco dopo diviene professore di Teologia morale fondamentale alla Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano e al Dipartimento di scienze religiose dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, istituito in quegli anni dal rettore Lazzati.

Qui avviene un incontro per lui fondamentale: quello con monsignor Luigi Giussani. Una profonda amicizia nascerà in seguito anche dall’incontro con don Divo Barsotti, figura eminente di mistico e di teologo. È degli anni Settanta l’inizio dello studio approfondito dei temi del matrimonio, della famiglia e della procreazione umana, che lo porta nuovamente a Roma, dove insegna Etica medica presso la facoltà di Medicina e chirurgia della Cattolica. Nell’agosto 1974 è stato nominato viene nominato da Paolo VI Membro della Commissione teologica internazionale, incarico mantenuto per due quinquenni successivi. Nel 1980 Giovanni Paolo II lo nomina esperto al Sinodo dei vescovi sul matrimonio e la famiglia, e nel gennaio del 1981 gli ha conferisce il mandato di fondare e presiedere il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II per studi su matrimonio e famiglia, dove tiene il corso di Etica della procreazione e i seminari di etica generale e di bioetica.

L’8 settembre 1995 è stato nominato arcivescovo di Ferrara-Comacchio, ricevendo l’ordinazione episcopale nel duomo di Fidenza il 21 ottobre dello stesso anno per le mani del cardinale Giacomo Biffi. Presidente della Conferenza episcopale dell’Emilia Romagna e moderatore del Tribunale Flaminio per le cause matrimoniali, il 16 dicembre 2003 riceve da Giovanni Paolo II la nomina ad arcivescovo metropolita di Bologna, che ha retto fino al 27 ottobre 2015. È un altro Papa, Benedetto XVI, a crearlo cardinale nel Concistoro del 24 marzo 2006; come membro del collegio cardinalizio, nel marzo 2013 partecipa al conclave che elegge al soglio di Pietro il cardinale Bergoglio. Per nomina pontificia partecipa anche alla III Assemblea generale straordinaria del Sinodo dei vescovi sulla famiglia (ottobre 2014 e ottobre 2015). Autore di volumi di Teologia morale fondamentale e di numerosi articoli, tradotti nelle principali lingue, a lui si deve l’edizione commentata di tutte le catechesi dedicate da Giovanni Paolo II all’amore umano e, in cooperazione con l’Università di Navarra, l’Enchiridion Familiae in 5 volumi.

Dal suo successore alla guida della Chiesa di Bologna, l’arcivescovo Matteo Zuppi, arriva l’espressione del «profondo e affettuoso cordoglio di tutta la diocesi, del presbiterio e personale», unitamente all’invito ai fedeli a unirsi nelle preghiere di suffragio. Dell’arcivescovo emerito Zuppi ricorda il servizio fedele al Signore portato avanti per tutta la vita, «senza riserve di amore, generosità e intelligenza, profuse ovunque Egli abbia voluto chiamarlo». Proprio Zuppi presiederà la celebrazione delle esequie sabato 9 settembre, alle ore 11, in cattedrale. Al termine, la salma del cardinale sarà tumulata nella cripta della cattedrale.

6 settembre 2017