All’età di 90 anni, è morto ieri, 17 settembre, a Roma il giornalista Angelo Paoluzi, già direttore del quotidiano Avvenire tra il 1980 e il 1981 oltre che vicepresidente dell’Unione cattolica stampa italiana. A dare la notizia è una nota della Conferenza episcopale italiana diffusa oggi.

Dopo la collaborazione a Il Caffè di Giambattista Vicari, dove nel 1952 conosce Angelo Narducci  – con cui instaura un fraterno e trentennale sodalizio di comuni interessi letterari, politici e professionali -, negli anni 1955-1960 Paoluzi ricopre il ruolo di direttore responsabile del mensile Prospettive Meridionali. Dal 1960 al 1968 lavora per Il Popolo come corrispondente dalla Germania e dalla Francia.

Entra nel quotidiano Avvenire sin dal primo numero, il 4 dicembre 1968, e vi resta fino al 6 gennaio 1981, assumendone prima la vicedirezione – con Narducci direttore – e poi la direzione a partire dal 1º maggio 1980, quando Narducci è eletto al Parlamento europeo. Già direttore dell’Osservatore della Domenica e vicepresidente dell’Ucsi, attualmente era docente e coordinatore della Scuola di giornalismo alla Lumsa di Roma, curava una rubrica culturale per Radio Vaticana e collaborava con numerose testate: Europa, Segno nel mondo, Il Segno, L’eco di San Gabriele.

18 settembre 2019