Morto a 90 anni il vescovo Diego Bona
Emerito di Saluzzo, nel 1994 aveva raccolto l’eredità di don Tonino Bello come presidente di Pax Christi. I funerali il 2 maggio a La Storta
Emerito di Saluzzo, nel 1994 aveva raccolto l’eredità di don Tonino Bello come presidente di Pax Christi. I funerali nel pomeriggio del 2 maggio a La Storta
Si celebrano questo pomeriggio, martedì 2 maggio, alle 15 nella cattedrale dei Sacri Cuori di Gesù e Maria a La Storta le esequie del vescovo Diego Bona, emerito di Saluzzo, scomparso improvvisamente nelle prime ore di sabato 29 aprile, nella casa di riposo per sacerdoti della diocesi di Porto Santa Rufina in cui risedeva. Subito dopo la salma sarà trasferita a Saluzzo, dove il giorno successivo, dalle 10.30, sarà esposta in duomo; quindi alle 15.30 saranno celebrate le esequie e avverrà la tumulazione nella tomba dei vescovi.
Nato l’11 dicembre 1926 a Castiglione Tinella, nella Langa cuneese, diocesi di Alba, era stato ordinato sacerdote nel 1950. Trasferitosi ben presto con il fratello maggiore Alfredo, canonico in San Giovanni Laterano, a Roma, dove aveva completato gli studi teologici, nella Capitale era rimasto per oltre 40 anni. Nel 1985 era stato eletto vescovo della diocesi suburbicaria di Porto Santa Rufina ed era stato consacrato l’11 gennaio 1986 dal cardinale vicario Ugo Poletti. Il 17 gennaio 1994 era stato eletto vescovo di Saluzzo, dove aveva fatto il suo ingresso il 19 marzo. Al compimento del 75° anno di età aveva rassegnato le dimissioni e, dopo la nomina del suo successore, il vescovo Guerrini, si era trasferito nuovamente a Roma. Parallelamente, dal 1994 aveva raccolto l’eredità del vescovo Tonino Bello, divenendo presidente nazionale del movimento Pax Christi, incarico che ricoprì fino al 2002.
«Esprimo il mio dolore e quello della Chiesa di Porto-Santa Rufina per la morte del caro vescovo Diego. Pastore amato da tutti, don Diego lascia una traccia viva segnata dalla capacità di ascoltare e di dare conforto ad ogni singola persona», le parole del vescovo di Porto-Santa Rufina Gino Reali. Dopo la conclusione del suo ministero episcopale, ricorda, «don Diego ha scelto di trascorre la sera della vita in questa nostra Chiesa. Con discrezione e disponibilità non ha fatto mancare la sua paterna vicinanza ed è stato sempre presente in tutte le celebrazioni diocesane, l’ultima delle quali proprio due settimane fa per la Messa Crismale. Voglio ringraziare il Signore – conclude – per la sua bella testimonianza attraverso la quale ha saputo trasmettere una fede luminosa e generosa. In questo tempo di Pasqua, in cui viviamo la speranza della risurrezione che Gesù ci ha donato, preghiamo tutti insieme Dio perché accolga don Diego nella sua pace e lo ricompensi del suo lungo e instancabile servizio nella Chiesa».
2 maggio 2017