Morricone vince l’Oscar: «Non c’è grande musica senza un grande film»

Il compositore e musicista romano conquista a 87 anni la sua prima statuetta per la colonna sonora dell’ottavo film di Quentin Tarantino

Il compositore e musicista romano conquista a 87 anni la sua prima statuetta per la colonna sonora dell’ottavo film di Quentin Tarantino

Una standing ovation delle stelle di Hollywood ha accolto Ennio Morricone sul palco. Nella notte più importante per il cinema, quella degli Oscar, il maestro ha vinto la statuetta d’oro per la sontuosa colonna sonora di The Hateful Eight, l’ottavo film di Quentin Tarantino. «Non c’è una musica importante senza un grande film che la ispiri – ha detto Morricone ritirando il premio -. Ringrazio Tarantino per avermi scelto. Dedico questo premio a mia moglie Maria».

Venerdì scorso il maestro è arrivato a Los Angeles in veste di favorito. A lui è stata dedicata una stella sulla Walk of Fame di Hollywood. Per lui era la sesta candidatura, arrivata dopo I giorni del cielo, Mission, Gli Intoccabili, Bugsy e Malena. L’Oscar arriva a 87 anni, dopo quello alla carriera che gli fu consegnato, nel 2007, da Clint Eastwood, attore feticcio di Sergio Leone e dei suoi western.

A contendere l’oscar alla migliore
colonna sonora, quest’anno, nomi di tutto rispetto. A cominciare da quel John Williams (50 nomination fin qui) che ha composto le musiche per quell’icona del cinema mondiale che è Star Wars (partecipava per Il risveglio della forza). Dopo Thomas Newman per Il ponte delle spie, Carter Burwell per Carol e Johann Johannsson per Sicario.

Sterminata la carriera del 
compositore e musicista romano: più di 500 tra film e serie tv sono state arricchite dalle sue musiche. Ha vinto tre Grammy Awards, tre Golden Globe, sei Bafta, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, due European film awards, un Leone d’oro alla carriera, un Polar music prize.

 

29 febbraio 2016