Montagnola, nasce ambulatorio solidale

È stato inaugurato alla presenza del vescovo Lorenzo Leuzzi: «Qui deve trasparire l’esperienza la tenerezza di Dio». Intitolato a Papa Francesco, realizzato con Unitalsi, Medicina solidale e Banco farmaceutico onlus

È intitolato a Papa Francesco il nuovo ambulatorio di medicina solidale di piazza Caduti della Montagnola 39, presso il Polo della Solidarietà realizzato nel complesso dell’Ama. Inaugurato lunedì scorso alla presenza del vescovo Lorenzo Leuzzi, delegato per la Pastorale sanitaria nella diocesi, e dell’assessore alle Politiche sociale Francesca Danese, l’ambulatorio è stato realizzato dalla collaborazione tra Unitalsi Roma, Istituto di medicina solidale e Fondazione Banco farmaceutico onlus.

«In occasione del compleanno del Santo Padre (il 17 dicembre, ndr) – informa una nota congiunta delle tre realtà – le associazioni hanno voluto idealmente regalare al Papa un nuovo servizio dedicato alle persone che si trovano in difficoltà economiche in particolare quelle che non hanno più la possibilità di acquistare medicinali anche quelli con ricetta medica». Infatti sarà possibile ricevere, previa presentazione di prescrizione dei medici dell’associazione Medicina solidale che operano presso la parrocchia Nostra Signora di Lourdes a Tor Marancia, i medicinali forniti gratuitamente dalla Fondazione Banco farmaceutico onlus.

L’ambulatorio sarà gestito a rotazione da medici e volontari di Unitalsi e Medicina solidale, e sarà aperto, in una prima fase sperimentale, il primo lunedì di ogni mese. Per ulteriori informazioni, sarà comunque a disposizione degli interessati un numero verde: 800.062.026. «L’iniziativa – sottolineano ancora dalle tre associazioni – nasce per rispondere a una crescente richiesta di medicinali da parte di fasce deboli presenti sul territorio della Montagnola, da famiglie monoreddito a persone senza casa che vivono in alcuni stabili occupati». ed è davvero «un gesto grande e significativo» per il vescovo Leuzzi, che ha benedetto i locali del nuovo ambulatorio.

«Papa Francesco – ha riflettuto il presule – ci ha invitato, nella notte santa, a essere il segno della tenerezza di Dio che si è manifestata in Gesù per ogni fratello. Qui, come in tutte le esperienze ecclesiali, deve trasparire questa tenerezza che deve passare attraverso un cuore libero, una gratuità onesta, un sacrificio sincero. Come sarebbe bello se questo ambulatorio fosse conosciuto da tutta la città, ma tenuto nascosto per il suo silenzioso servizio!».

 

7 gennaio 2015