Monsignor Pirolli, missionario del territorio

Il ricordo del sacerdote morto il 24 agosto, a 79 anni: guidò due parrocchie e diresse l’Ufficio clero del Vicariato di Roma. I funerali celebrati dal cardinale Feroci

«Gli dobbiamo molto. Era un sacerdote mite e umile. Aveva a cuore i giovani e le famiglie». Così Enrica, parrocchiana di Santa Maria delle Grazie in via della Bufalotta, a Casal Boccone, ricorda monsignor Bruno Pirolli, morto il 24 agosto a 79 anni. Ordinato sacerdote il 18 giugno 1977, don Bruno iniziò il suo ministero in qualità di vice parroco a San Romano Martire. Nel 1980 fu trasferito nella parrocchia di Santa Gemma Galgani dove rimase per 5 anni. Nel 1985 il primo incarico da parroco nella parrocchia di Santa Maria delle Grazie a Casal Boccone. «La comunità lo ricorda ancora con tanto affetto – aggiunge Enrica, catechista per 43 anni -. Con lui abbiamo lavorato molto bene, con lui iniziarono in parrocchia i corsi per i catechisti, ci ha insegnato la cura per la liturgia e trasmesso l’amore per il Signore e per la preghiera».

Monsignor Pirolli ha guidato la comunità di Casal Boccone per nove anni, fino al 3 settembre 1994. L’ultimo sacramento amministrato in parrocchia fu il battesimo al figlio di Enrica. «È stato presente in ogni momento importante della mia famiglia – prosegue -. Gli abbiamo voluto molto bene. Quando è andato via ha continuato a mantenere i rapporti con le famiglie della zona. Era una persona buona che amava la sua comunità e serviva il Signore con umiltà». L’attuale parroco di Santa Maria delle Grazie, don Demetrio Quattrone, non lo ha conosciuto personalmente ma dai racconti dei parrocchiani, dai ricordi e dagli aneddoti che si sono moltiplicati in questi giorni ha percepito che «è stato davvero un buon pastore» per i fedeli della Bufalotta. «È stato un parroco molto amato – afferma -, che si è sempre speso per la sua comunità. Era un sacerdote che non dedicava tempo a sé stesso ma era totalmente dedito agli altri». Nei nove anni a Casal Boccone, don Bruno «si è dedicato ai parrocchiani con slancio, amore, umiltà e competenza», aggiunge don Demetrio spiegando che nel quartiere ricordano il suo predecessore come un «missionario del territorio».

Lasciata la comunità di Casal Boccone, don Bruno fu chiamato a guidare la parrocchia dei Santi Marcellino e Pietro al Laterano. dove rimase fino al 2006, quando fu nominato direttore dell’Ufficio clero del Vicariato di Roma, incarico mantenuto fino al 2014. Dal 2011 al 2014 fu anche rettore della chiesa di San Lazzaro. Nel 2014 nuovo incarico come rettore della chiesa di Santa Maria del Suffragio. È stato anche insegnante di religione della scuola materna San Vincenzo Pallotti dal 1979 al 1981, dell’istituto magistrale Giordano Bruno dal 1981 al 1990 e presidente della Federazione italiana dell’Unione apostolica del clero dal 1995 al 2001.

I funerali di don Bruno sono stati celebrati il 25 agosto nella cappella dello Spirito Santo del Santuario del Divino Amore dal cardinale Enrico Feroci. Tra i concelebranti, l’arcivescovo Giuseppe Mani, don Demetrio Quattrone e don Paolo Corsi, direttore della Casa diocesana del clero San Gaetano.

Cordoglio in diocesi anche per la morte di don Guido Novella, salesiano di 80 anni, dal 2020 parroco al Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio, deceduto il 29 luglio.

4 settembre 2023