Monsignor Hollerich è il nuovo presidente dei vescovi europei

L’arcivescovo di Lussemburgo eletto alla guida della Comece. Succede al cardinale Marx, al termine di due mandati. Eletti anche i 4 vice presidenti, tra cui l’italiano Mariano Crociata, vescovo di Latina

Gesuita, formatosi tra il Giappone e Francoforte, monsignor Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, è il nuovo presidente della Comece, la Commissione degli episcopati dell’Unione europea. Lo hanno eletto nel pomeriggio di ieri, 8 marzo, i vescovi delegati delle Conferenze episcopali dell’Unione, a Bruxelles dal 7 al 9 marzo  per la loro Assemblea plenaria, celebrando subito dopo nella chiesa Notre-Dame du Sablon una “Messa per l’Europa” che ha segnato il passaggio di consegne al nuovo presidente. Hollerich infatti succede al cardinale Reinhard Marx, che ha guidato la Comece per due mandati di tre anni ciascuno, dal 2012 al 2018. Secondo il nuovo statuto però resterà in carica per 5 anni, fino al 2023.

Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1981, Hollerich ha seguito la formazione dei Gesuiti della Provincia del Belgio meridionale e del Lussemburgo. Dopo il noviziato a Namur e due anni di tirocinio pastorale in Lussemburgo dal 1983 al 1985 come insegnante al liceo francese di Vauban, è partito per il Giappone dove ha fatto gli studi di lingua e cultura giapponese e ha ripreso lo studio della Teologia all’Università Sophia di Tokyo, dal 1985 al 1989. Ha terminato gli studi teologici a Francoforte sul Meno con la licenza.  Il 21 aprile 1990 è stato ordinato presbitero per la Compagnia di Gesù. Ha passato lunghi anni in Giappone dove dal 1994 ha insegnato all’Università Sophia di Tokyo e dal 1999 è stato cappellano degli studenti della medesima università. Proprio a Tokyo, nella chiesa di Sant’Ignazio, ha emesso i voti perpetui, il 18 ottobre 2002. Inoltre dal 2008 è stato rettore della comunità dei Gesuiti all’Università Sophia di Tokyo e vice-rettore del medesimo ateneo per gli affari generali e studenteschi.

Il 12 luglio 2011 Papa Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo di Lussemburgo. Monsignor  Hollerich è attualmente presidente della rete “Giustizia e Pace Europa” che è composta da più di trenta Commissioni nazionali e ha come scopo quello di intervenire nel dibattito pubblico su questioni relative alla giustizia sociale, alla costruzione della pace e alla protezione dell’ambiente.

Con il presidente sono stati eletti per lo stesso mandato anche i 4 vice presidenti, tra cui l’italiano Mariano Crociata, vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno. Gli altri sono monsigno Noël Treanor (Irlanda), monsignor Jan Vokal (Repubblica Ceca) e monsignor  Franz-Josef Overbeck (Germania). «Lavorare con tutte le persone di buona volontà che si dedicano al rispetto e alla tutela della dignità umana»: questo l’impegno garantito dal nuovo presidente subito dopo la sua elezione. Si conferma così l’impegno della Comece a porre al centro la persona umana e il bene comune nelle politiche europee.

Rappresentando il Lussemburgo, sede di diverse istituzioni dell’Ue, dal novembre 2011 il presule ha contribuito in questi anni a un dialogo attivo tra le istituzioni dell’Unione europea e la Chiesa. Alla 13ª riunione annuale organizzata dalla Commissione, ha affermato che le Chiese e le comunità religiose sono impegnate nel dialogo con gli attori politici per contribuire a costruire l’Europa come un progetto di pace basato sul bene comune. «I cristiani – ha detto –  non rappresentano un gruppo di interesse ma cittadini europei impegnati a costruire l’Europa, la nostra casa comune».

9 marzo 2018