Missione è «piegarsi sulle ferite dei fratelli»

Don Michele Caiafa, addetto del Centro diocesano, presenta i due prinicipali appuntamenti del mese dedicato alla missio ad gentes: il Premio don Santoro e la veglia con il cardinale De Donatis nella basilica di San Giovani

Prima la consegna dei premi intitolati a don Andrea Santoro, in calendario il 24 ottobre nell’Aula della Conciliazione del Palazzo Lateranense, poi la Veglia missionaria presieduta dal cardinale vicario Angelo De Donatis nella basilica di San Giovanni in Laterano, il 29, a conclusione del mese dedicato dalla Chiesa alla “missio ad gentes”. «Pur nel rispetto delle misure di sicurezza necessarie per la pandemia di coronavirus – spiega don Michele Caiafa, addetto del Centro diocesano per la cooperazione missionaria tra le Chiese -, anche quest’anno abbiamo potuto mantenere due degli appuntamenti simbolo dell’ottobre missionario per la nostra Chiesa di Roma, gestendo il Covid, senza lasciarci gestire». In particolare, per entrambi, «favoriremo la partecipazione mediante le dirette streaming – continua il sacerdote -, contingentando gli ingressi e ricorrendo alla distribuzione di biglietti necessari per l’accesso alla cattedrale e nel palazzo del Vicariato».

Guardando al messaggio del Papa per la Giornata missionaria mondiale, che la Chiesa celebra domenica 18 ottobre, Caiafa osserva come il versetto di Isaia scelto dal pontefice come riferimento e guida per la riflessione – «Eccomi, manda me» – «richiama ciascuno di noi all’impegno di piegarsi sulle ferite del fratello per curarlo, come fossimo il balsamo che dà sollievo». Ancora, il sacerdote invita all’atteggiamento «dell’umiltà, necessario per poter incontrare l’altro, riconoscendolo sì altro da me, e quindi nella sua diversità, ma anche fratello, in quanto imago Dei, cui, dunque, attribuire sacralità». Ribadendo l’importanza attribuita dal Papa «al lavoro che la Chiesa deve compiere in uscita, e quindi davvero ad gentes», Caiafa evidenzia come «non si tratta tanto di attuare un programma ma di riconoscere che è Cristo che ci spinge ad agire, con lo Spirito Santo che ci conduce là dove noi dobbiamo andare».

L’addetto del Centro missionario diocesano nota poi come alcuni passaggi dell’ultima enciclica di Francesco, “Fratelli tutti”, «possano ben orientare l’attività missionaria della Chiesa», in piena sintonia con «l’invito ad essere “tessitori di fraternità”, tema scelto per questo ottobre missionario». Caiafa richiama in particolare l’efficace immagine evangelica «dei pescatori sulla riva che aggiustavano le loro reti» mentre «noi siamo chiamati a ricucire relazioni e rapporti, con la pandemia ci ha costretti al distanziamento sociale». Ancora, l’idea di lavorare come fa l’artigiano, «che con pazienza, impegno e passione adopera le proprie mani per produrre la sua opera»: così noi «dobbiamo lavorare per costruire la pace, tracciando nuovi sentieri, essendo anche audaci, come auspica il Papa, e capaci di quella creatività che è dono dello Spirito Santo».

Così, come «testimoni di carità», hanno speso e spendono la loro vita i cinque vincitori della terza edizione del Premio intitolato a don Andrea Santoro, il sacerdote romano fidei donum ucciso a Trabzon, in Turchia, mentre pregava con la Bibba tra le mani. Si tratta di padre Germain Plakoo–Mlapa, della volontaria Mariolina Marchetti e dell’infettivologo Aldo Morrone che, rispettivamente, «si sono distinti per meriti nell’annuncio del Vangelo “ad gentes”, per il dialogo interreligioso e per la testimonianza della carità al di là dei nostri confini geografici», spiega Caiafa. Ancora, un premio speciale per l’impegno missionario profuso nella diocesi di Roma a monsignor Enzo Dieci, già vescovo ausiliare, e a Maria Teresa Marassi, già addetta del Centro missionario ora in pensione.

Infine, Caiafa fa sapere che nel corso della veglia missionaria è prevista la possibilità di conferire il mandato – che avrà valore fino ad ottobre 2021 -, «auspicando che coloro che lo desiderano possano partire in un futuro prossimo», laddove la situazione sanitaria dovesse consentirlo.

14 ottobre 2020