Missionari della misericordia, saranno 1070 in tutto il mondo

A partire dal mercoledì delle Ceneri, Francesco invierà nel mondo i Missionari della Misericordia. Assolveranno dai peccati riservati alla Santa Sede

A partire dal mercoledì delle Ceneri, Francesco invierà nel mondo i Missionari della Misericordia. Assolveranno dai peccati riservati alla Santa Sede 

Saranno 1070 e avranno la facoltà di assolvere dai peccati riservati alla Sede Apostolica. Sono i “Missionari della Misericordia” che dal mercoledì delle Ceneri, con l’inizio della Quaresima, saranno attivi in tutte le diocesi del Mondo. Sono stati «nominati esclusivamente dal Papa», ha specificato l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della nuova evangelizzazione, durante la conferenza stampa di presentazione per l’invio dei Missionari e della traslazione temporanea a Roma delle spoglie di San Pio da Pietrelcina e di San Leopoldo Mandić.

«I missionari provengono da tutti i continenti
. Mi piace in modo particolare ricordare – ha proseguito Fisichella – quelli che provengono da Paesi lontani e di particolare significato: Birmania, Libano, Cina, Corea del Sud, Tanzania, Emirati Arabi, Israele, Burundi, Vietnam, Zimbabwe, Lettonia, Timor Est, Indonesia, Thailandia, Egitto. Ci saranno, inoltre, sacerdoti di rito orientale. Riceveranno il mandato da parte del Santo Padre di essere predicatori della misericordia e confessori ricolmi di misericordia» Dal Papa ricevono la facoltà di perdonare i peccati riservati alla Sede Apostolica e «saranno il segno della vicinanza e del perdono di Dio per tutti».

Ma quali sono questi peccati che potranno assolvere i Missionari? Sono cinque e per essi si deve ricorrere direttamente al Papa: il primo è la profanazione della Santa Eucaristia, il secondo è l’assoluzione del complice, il terzo l’ordinazione episcopale di un vescovo senza il mandato del Papa, il quarto la violazione del sigillo sacramentale (che consiste nel far trapelare quanto ascoltato in confessione), il quinto infine la violenza fisica contro il Pontefice.

A Roma, nella seconda settimana
di febbraio, ne saranno presenti almeno 700: «Papa Francesco – ha spiegato l’arcivescovo Fisichella – li incontrerà il 9 febbraio per esprimere quanto ha in cuore con questa iniziativa che è certamente uno dei momenti più suggestivi e significativi del Giubileo della Misericordia». Il giorno successivo, solo i missionari della misericordia concelebreranno con il Papa e in quella occasione riceveranno il mandato unito alla facoltà di assolvere anche i peccati riservati alla Santa Sede.

1° febbraio 2016