Missionari del Preziosissimo Sangue, il bicentenario

Mercoledì primo luglio, alle 17, celebrazione a San Giovanni in Laterano con due vescovi della congregazione di San Gaspare del Bufalo

Mercoledì primo luglio, alle 17, celebrazione a San Giovanni in Laterano con due vescovi della congregazione di San Gaspare del Bufalo

Il 1° luglio, solennità del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo, i Missionari del Preziosissimo Sangue celebreranno il bicentenario della loro fondazione. E proprio domani, primo luglio, centinaia di pellegrini provenienti da tutta l’Italia e dal resto del mondo converranno nella basilica di San Giovanni in Laterano per la celebrazione della festa e del bicentenario. Alle ore 17 la solenne Eucaristia sarà presieduta dal vescovo Joseph Charron, anch’egli missionario del Preziosissimo Sangue, emerito della diocesi di Des Moines (Iowa), negli Stati Uniti.

L’omelia della celebrazione sarà tenuta dal vescovo Erwin Kraeutler, della medesima congregazione, prelato della prelatura dello Xingu, in Brasile. La congregazione è stata fondata da san Gaspare del Bufalo, nato il 6 gennaio 1786 a Roma e ordinato sacerdote del clero diocesano nel 1808. Un sacerdote che – spiega don William Nordenbrock, 60 anni, statunitense dell’Ohio, moderatore generale della congregazione – ha servito come canonico di San Marco e ha lavorato tra i poveri contadini e braccianti che venivano a Roma per vendere i loro prodotti. Era fedele alla Chiesa attraverso la sua resistenza a Napoleone e ha trascorso diversi anni in esilio e in prigione».

Alla richiesta di giurare fedeltà a Napoleone, rispose: «Non posso, non debbo, non voglio». Il 15 agosto 1815 fondò una società di sacerdoti diocesani, appunto la congregazione del Preziosissimo Sangue, per «rinnovare la Chiesa attraverso il ministero della Parola». Negli anni successivi, san Gaspare e i suoi compagni missionari si impegnarono in Italia attraverso la predicazione di missioni popolari. Morto il 28 dicembre 1837 a Roma (il suo corpo riposa nella chiesa di Santa Maria in Trivio a Fontana di Trevi), è stato canonizzato da Papa Pio XII nel 1954. Nel 1834 si affiancò il ramo femminile – le suore Adoratrici del Sangue di Cristo – fondato ad Acuto, in Ciociaria, da Maria de Mattias, canonizzata da Giovanni Paolo II.

Oggi i Missionari del Preziosissimo Sangue contano oltre 550 tra sacerdoti e fratelli coadiutori in 21 Paesi del mondo (dall’Austria al Vietnam, dal Canada alla Guinea Bissau, solo per citarne alcuni). Due le parrocchie romane affidate alla congregazione: quella intitolata al santo, all’Arco di Travertino (con la chiesa progettata dallo Studio Nervi), e quella dedicata al Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, poco distante, in via Narni, nel quartiere Tuscolano, accanto alla sede della Curia provincializia (la casa generalizia è a viale di Porta Ardeatina).

«I Missionari – sottolinea Nordenbrock – continuano ad essere spinti dalla spiritualità del Preziosissimo Sangue e dal carisma della riconciliazione, proclamando la forza riconciliatrice del Sangue di Cristo, per il rinnovamento della Chiesa e la riconciliazione del mondo». In via del tutto straordinaria, in occasione del bicentenario, parte della reliquia di san Gaspare sarà traslata nella basilica di San Giovanni in Laterano.

 

30 giugno 2015