Minori soli, Save the Children: «L’Europa segua il modello italiano»

Appello dell’ong al presidente del Senato: «Il testo nasce dall’esperienza al fianco dei migranti. Ora l’iter si concluda presto»

Appello dell’ong al presidente del Senato: «Il testo nasce dall’esperienza al fianco dei migranti. Ora l’iter si concluda presto»

«A fronte di tante nubi che si addensano sull’accoglienza in Europa, il Parlamento italiano ha dato una grande prova di civiltà, riconoscendo i diritti dei più vulnerabili, i minori che arrivano da soli nel nostro Paese, con il varo di un sistema nazionale di protezione e di accoglienza». Save the Children esprime con una nota il suo apprezzamento per l’approvazione alla Camera del testo che modifica le norme per l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati (prima firmataria Sandra Zampa). «Il testo – si legge nel comunicato – è nato dall’esperienza sul campo al fianco dei minori migranti ed è stato fortemente voluto e sostenuto non solo da Save the Children ma da tutte le più autorevoli organizzazioni di tutela dei diritti».

L’ong adesso lancia un appello al presidente del Senato e ai capigruppo affinché l’iter della legge si concluda al più presto. «È la prima legge organica di questo tipo in Europa, auspichiamo quindi che l’esempio italiano venga seguito quanto prima anche dagli altri Paesi europei», ha dichiarato Raffaela Milano, direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the Children. «La legge approvata armonizza la normativa sulla protezione dei minori e quella sulla immigrazione in un unico testo organico, che recepisce appieno i principi fondamentali della Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza».

Tanti i punti ridisegnati dal testo della legge, che tocca aspetti fondamentali per la vita dei minori migranti che arrivano in Italia senza genitori: dalla procedura per accertare la minore età agli standard dell’accoglienza, dalla promozione dell’affido familiare alla figura del tutore, dalle cure sanitarie all’accesso alla istruzione. Punti che riguardano un numero ampio di minori. Sono più di 21mila, secondo Save the Children, gli adolescenti e bambini arrivati da soli in Italia nel 2016. «Hanno affrontato viaggi spesso drammatici senza genitori e altre figure adulte di riferimento, o sono rimasti soli durante il tragitto, e una volta giunti in Europa sono i più vulnerabili, facilmente preda di circuiti di sfruttamento e violenza – si legge ancora nella nota dell’associazione -. È fondamentale dunque considerarli, ancor prima che migranti o profughi, nel loro essere minori soli e impegnarsi a rafforzare, come fa la legge, la rete di protezione e di cura».

27 ottobre 2016