Sono 5.222 i minori stranieri non accompagnati, regolarmente dichiarti, scomparsi dal sistema di accoglienza italiano nei primi 6 mesi del 2016. In media, 28 al giorno. Tutto questo a fronte del raddoppio del numero dei minori arrivati sulle nostre coste senza nessun adulto di riferimento: 13.705 nei primi sette mesi dell’anno, rispetto ai 12.360 in tutto il 2015. Secondo il rapporto OxfamGrandi speranze alla deriva” presentato ieri, 8 settembre, sono minori non accompagnati il 15% dei migranti che arrivano in Italia. Nel documento dell’associazione, la denuncia di un sistema di accoglienza «inefficace e inadeguato» a tutelare i loro diritti, che porta molti di loro a fuggire dai centri e vivere in strada, esponendosi a rischi ancora maggiori.

Ancora una volta, l’obiettivo è puntato contro i centri hotspot, realizzati dall’Unione europea e dalle autorità italiane per registrare i nuovi arrivi e velocizzare le procedure di respingimento ed espulsione. Queste strutture, dichiarano da Oxfam, «si trovano in una condizione cronica di sovraffollamento e non offrono servizi adeguati nemmeno dal punto di vista igienico-sanitario». A fronte di un soggiorno massimo che dovrebbe durare tra le 48 e le 72 ore, molti ragazzi «finiscono per rimanere bloccati per settimane è la denuncia – spesso senza potersi cambiare i vestiti (nemmeno la biancheria intima) e senza poter chiamare la loro famiglia a casa o i parenti in Europa».

Di qui la richiesta alle autorità italiane e ai partner europei di «intervenire immediatamente per garantire ai minori non accompagnati alloggi adeguati e sicuri e il supporto di cui necessitano per vivere in modo dignitoso». La maggior parte di loro arriva, senza il supporto di nessun adulto, da Egitto, Gambia, Eritrea, Nigeria e Somalia. In fuga da conflitti, insicurezza e povertà. Il 40%, spiega la direttrice delle campagne Oxfam Italia Elisa Bacciotti, «è di fatto bloccata in Sicilia, nei piccoli comuni di approdo, perché la normativa limita fortemente la possibilità che altre Regioni condividano la responsabilità dell’accoglienza di questi bambini e ragazzi». Oxfam chiede all’Italia «un sistema in grado davvero di garantire loro alti standard di accoglienza» e ai Paesi europei di collaborare e impedire «ogni forma di detenzione di minori».

9 settembre 2016