Ministero della Salute: le ricette via mail o con messaggio sul telefono

Il titolare del dicastero Speranza: «Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus. Un passo avanti tecnologico»

È di ieri, 19 marzo, l’ordinanza firmata dal capo del dipartimento della Protezione civile che consente ai cittadini di ottenere dal proprio medico il “Numero di ricetta elettronica” (Ner), senza avere quindi la necessità di ritirare fisicamente e portare in farmacia il promemoria cartaceo. «Dobbiamo fare di tutto per limitare gli spostamenti e ridurre la diffusione del virus Covid-19 – è il commento del ministro della Salute Roberto Speranza -. Puntiamo con forza sulla ricetta medica via email o con messaggio sul telefono. Un passo avanti tecnologico che rende più efficiente tutto il Sistema sanitario nazionale».

Si tratta di un’ulteriore misura che viene incontro alla necessità di limitare la circolazione dei cittadini e di arrestare i contagi del nuovo coronavirus. «Al momento della generazione della ricetta elettronica da parte del medico prescrittore – si legge nell’ordinanza – l’assistito può chiedere al medico il rilascio del promemoria dematerializzato, ovvero l’acquisizione del numero di ricetta elettronica tramite: trasmissione del promemoria in allegato a messaggio di posta elettronica, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore la casella di posta elettronica certificata (Pec) o quella di posta elettronica ordinaria (Peo); comunicazione del numero di ricetta elettronica con sms o con applicazione per telefonia mobile che consente lo scambio di messaggi e immagini, laddove l’assistito indichi al medico prescrittore il numero di telefono mobile; comunicazione telefonica da parte del medico prescrittore del numero di ricetta elettronica laddove l’assistito indichi al medesimo medico il numero telefonico».

Nella stessa ordinanza, disposta di concerto con il ministero dell’Economia e delle Finanze e con l’intesa del presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome, vengono disciplinate anche tutte le modalità operative per farmacie e Asl per i farmaci distribuiti in modalità diverse dal regime convenzionale e per i medicinali che richiedono un controllo ricorrente dei pazienti.