Migranti: dal Viminale l’invito a «rafforzare il dialogo con i Paesi balcanici»

Il ministro Piantedosi intervenuto a Tirana alla Conferenza ministeriale dei Balcani dedicata ai flussi migratori. «Implementare gestione integrata delle frontiere»

«Lavorare, anche a livello europeo, fianco a fianco con i Paesi dei Balcani per implementare una moderna strategia di gestione integrata delle frontiere, valorizzando il sostegno alle attività di rimpatrio verso i Paesi di origine, il ruolo di Frontex, un pieno allineamento delle politiche dei visti nei confronti dei Paesi Terzi più a rischio di immigrazione illegale, l’utilizzo di nuove tecnologie per rafforzare il controllo delle frontiere». Questa la linea evidenziata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, intervenuto ieri, 14 maggio, a Tirana, su invito del suo omologo Taulant Balla, alla Conferenza ministeriale dei Balcani sulla “Cooperazione in materia di sicurezza e flussi migratori attraverso i Balcani occidentali”.

Il presupposto, per il titolare del Viminale, è la «fase di instabilità geopolitica e di allerta anche sul fronte del terrorismo internazionale». Proprio per questo, ha continuato, «è per me sempre proficuo poter partecipare a iniziative come quella odierna che ci consentono di rafforzare il dialogo con i Paesi dell’area balcanica, anche nell’ottica del processo di allargamento dell’Unione europea».

Al termine della Conferenza, Piantedosi ha avuto anche una riunione bilaterale con Balla, nel corso della quale ha sottolineato che «l’Albania non è solo un partner strategico per l’Italia, ma è soprattutto un Paese amico, e questa consuetudine di incontri rispecchia la profonda sintonia tra i nostri Paesi. I nostri esperti – ha concluso – stanno lavorando insieme per dare attuazione operativa all’intesa intergovernativa sottoscritta lo scorso mese di novembre, che per l’Italia costituisce un segno tangibile del sostegno albanese alla gestione dei flussi migratori provenienti dal Nord Africa. Iniziativa condivisa in sede europea, che sta raccogliendo l’interesse degli altri Paesi membri, sia come modello operativo che per il ruolo di partner affidabile svolto dall’Albania».

15 maggio 2024