Migranti, da inizio anno sbarcate in Italia 228 persone

I dati del Viminale aggiornati alle 8 del 10 gennaio. Poche ore prima il salvataggio da parte di SeaWatch3 di 42 persone al largo nella zona Sar maltese

Alle 8 di questa mattina, 10 gennaio, sono 228 le persone migranti sbarcate sulle coste italiane da inizio anno, di cui 96 nella sola giornata del 3 gennaio e 63 nell’ultima settimana. È il dato  diffuso oggi dal ministero dell’Interno, considerati appunto gli sbarchi rilevati entro le 8. Degli oltre 200 migranti approdati nel nostro Paese in questo primo scorcio del 2020, 94 sono di nazionalità algerina (41%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Iraq (45, 20%), Iran (42, 18%), Tunisia (15, 7%), Ucraina (3, 1%). A questi si aggiungono 29 persone (13%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. Fino a oggi, informano dal Viminale, ancora nessun minore straniero non accompagnato ha raggiunto il nostro Paese via mare.

Poche ore prima, «alle 4 del mattino la #SeaWatch3 ha soccorso altre 42 persone in zona Sar maltese», annuncia via Twitter l’organizzazione no-profit tedesca che opera nel Mediterraneo centrale. «L’imbarcazione su cui viaggiavano – si legge nel tweet – era stata segnalata ieri pomeriggio ma le autorità maltesi si sono rifiutate di intervenire. Le persone a bordo correvano un serio rischio di ipotermia». Nella serata di ieri, l’imbarcazione dell’ong aveva soccorso davanti alle coste libiche altre 17 persone. «Visto che la Ue chiude gli occhi nei confronti di coloro che rischiano la loro vita scappando lungo il Mediterraneo, noi non smetteremo di cercare e di prestare soccorso», avevano scritto i responsabili dell’ong. Sempre nella giornata di ieri erano stati individuati «7 casi nel Mediterraneo e una sola nave. Le autorità europee contattate ci hanno ignorato», la denuncia.

10 gennaio 2020