Migranti, Croce Rossa a Raggi: «Venga a via del Frantoio»

La presidente di Croce Rossa di Roma scrive a sindaco e assessore Baldassarre, in vista della scadenza del protocollo d’intesa sul presidio

La presidente di Croce Rossa di Roma scrive a sindaco e assessore Baldassarre, in vista della scadenza del protocollo d’intesa sul presidio umanitario

Incontrare personalmente gli operatori e i volontari della Croce Rossa italiana che lavorano nel presidio umanitario di via del Frantoio. Questo l’invito rivolto dalla presidente di Croce Rossa di Roma Debora Diodati nella lettera appello che ha indirizzato al sindaco Virginia Raggi e all’assessore alle politiche sociali Laura Baldassarre. Un’esortazione a toccare con mano la realtà delle persone migranti ospiti del presidio di via del Frantoio che rischiano di restare a breve senza un luogo d’accoglienza. La convenzione con l’amministrazione capitolina infatti sta per scadere e al 31 dicembre il presidio rischia di essere chiuso.

«A oggi – dichiara Diodati – non abbiamo notizie dal Comune di Roma su cosa accadrà dopo il 31 dicembre. Nonostante vari tentativi fatti non ci è stato ancora comunicato quali siano le decisioni sulla già precaria gestione dell’accoglienza per le persone escluse dal circuito formale». Di qui l’invito a sindaco e assessore, con l’obiettivo di «non lasciare sole queste persone che rischiano di uscire da un percorso di accoglienza e anche dal
piano di relocation europea per tornare ad essere nelle mani di chi traffica in vite umane».

La presidente di Croce Rossa romana esprime grande preoccupazione: «Speriamo che il Comune abbia un piano». Oltretutto, aggiunge, «siamo ormai in inverno e all’emergenza si aggiungerebbe un’altra emergenza in una situazione in cui nei prossimi mesi continueranno ad arrivare altre persone senza più nessuna possibilità di essere accolti e opportunamente informati».

Nel frattempo, a proposito di emergenza freddo, Croce Rossa di Roma ha potenziato il servizio di unità di strada per i senza dimora, con tutti i suoi comitati territoriali. «Ci siamo organizzati – informa ancora Diodati – per coprire al momento 5 giorni a settimana su tutta la città, con distribuzione di bevande calde, giacconi, coperte e biscotti, per raggiungere almeno 500 persone». Previsto anche l’allestimento di due postazioni, una a Ostiense e una a San Pietro, «dove installeremo unità mobili per fornire assistenza sanitaria e nei prossimi giorni anche una cucina per la distribuzione di pasti caldi».

29 novembre 2016