Migrantes: «Occorrono piani per salvare chi fugge nel Mediterraneo»

L’appello del nuovo direttore generale Felicolo, nella Giornata della memoria e dell’accoglienza. «Ogni morto in mare è un atto di ingiustizia e di inciviltà»

Era il 3 ottobre 2013 quado, nel Mediterraneo, a poche decine di metri dall’isola di Lampedusa, morivano 368 persone in fuga da Sira, Somalia, Eritrea e altri Paese. In fuga dalla fame e dalla guerra. «Nostri fratelli e sorelle», sottolineando dalla Fondazione Migrantes, ricordando la Giornata nazionale della memoria e dell’accoglienza che, da quell’anno, si celebra appunto il 3 ottobre. Da allora, altri 24mila uomini e donne hanno trovato la morte solcando il Mediterraneo, che Papa Francesco ha definito più volte «un cimitero». Il motivo, si legge nella nota diffusa dalla Fondazione, è «la nostra incapacità di dare risposte di accoglienza, di giustizia e di pace a tanti nostri fratelli e sorelle».

Nelle parole del nuovo direttore generale di Migrantes Pierpaolo Felicolo, «il 3 ottobre è una giornata di preghiera e di riflessione in tutta Italia. È una giornata in cui risentiamo le parole rivolte a Caino come un monito per tutti noi: “Dov’è tuo fratello?”». Ancora, «è una giornata in cui si rinnova l’appello all’Europa per un piano condiviso di salvataggio in mare di persone in fuga e che hanno diritto a una protezione internazionale. Ogni morto in mare – prosegue il sacerdote – è un atto di ingiustizia e di inciviltà. Non si possono lasciare sole le Capitanerie di porto e le navi delle ong nell’azione di salvare in mare chi fugge – il monito -. Non bastano piani per fermare. Occorrono piani per salvare». Per monsignor Felicolo, «la democrazia in Europa è macchiata da ogni ritardo nel presidiare il salvataggio delle persone nel Mediterraneo. E ancora: è macchiata da ogni abbandono di azioni diplomatiche di pace e da ogni impegno mancato di cooperazione allo sviluppo», conclude.

Migrantes da parte sua, si legge ancora nella nota, è favorevole che la Giornata nazionale del 3 ottobre «diventi europea».

3 ottobre 2022