Meter, incontro «chiarificatore» tra don Di Noto e il ministro Boschi

Il sacerdote ha consegnato il Report 2015, con l’auspicio di agire anche a livello europeo. La lotta alla pedofilia «insieme senza tregua»

Il sacerdote siciliano ha consegnato il Report 2015, con l’auspicio di agire anche a livello europeo. La lotta alla pedofilia deve essere fatta «insieme senza tregua»

Dopo le polemiche seguite all’esclusione iniziale di Meter dall’Osservatorio nazionale contro la pedofilia e il dietrofront del governo, finalmente si sono incontrati ieri, 11 settembre, a Catania il ministro Maria Elena Boschi e don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente della onlus da sempre in prima linea nella tutela dei bambini violati. Un incontro «cordiale e chiarificatore», durante il quale il sacerdote siciliano ha ribadito che «la pedofilia e la pedopornografia sono fenomeni trasversali». Proprio per questo il loro contrasto richiede «impegno, coordinamento e forze unite».

Don Di Noto ha assicurato il sempre maggiore impegno di Meter, «nella persona del suo presidente presente nell’Osservatorio nazionale», per il bene dei bambini e «per prevenire questi abietti fenomeni che riguardano anche i bambini italiani e non solo». Ribadita dunque l’intesa e la volontà reciproca di lavorare insieme. Il tavolo di lavoro dell’Osservatorio, che vedrà dunque il contributo di Meter attraverso il suo fondatore, «sarà caratterizzato per l’operatività concreta senza alcun tentennamento, così come è nello stile del fondatore di Meter e dei suoi volontari», si legge in una nota diffusa dall’associazione subito dopo l’incontro con il ministro.

Al ministro Boschi il sacerdote ha consegnato anche il Report Meter 2015 che espone l’attività dell’associazione a tutto campo a livello nazionale e internazionale, insieme alla Carta servizi e ad altro materiale per conosceere meglio Meter, con l’auspicio di agire anche a livello europeo. «L’Osservatorio – ha concluso don di Noto – sia un concreto strumento di azione e prevenzione».

12 settembre 2016