Mese missionario, nella basilica di San Giovanni il “grido” del mondo

Il 31 ottobre alle 20.30 la veglia diocesana presieduta dal cardinale De Donatis, con la consegna del mandato a quanti partiranno per la missio ad gentes nel corso dell'anno pastorale

“Ho udito il suo grido”. Questo il tema che farà da filo conduttore alla veglia missionaria diocesana, che chiude il mese missionario straordinario voluto da Papa Francesco. L’appuntamento è per giovedì 31 ottobre alle 20.30 nella basilica di San Giovanni in Laterano. A presiedere, il cardinale vicario Angelo De Donatis, che consegnerà il mandato missionario a quanti nel corso dell’anno pastorale partiranno per la missio ad gentes.

Se in questo anno pastorale la diocesi di Roma ha deciso di mettersi in ascolto del “grido della città”, non si può ignorare quello che si leva da Paesi lontani, «perché la missione è nel cuore della Chiesa e non possiamo illuderci che si esaurisca nel nostro ambiente». Don Michele Caiafa, addetto del Centro per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma, spiega così il tono della veglia di quest’anno, nella quale cinque rappresentanti dei diversi continenti si faranno voce dei loro popoli, portando all’attenzione dell’assemblea una particolare piaga che affligge il loro angolo di mondo. Una celebrazione «essenziale», la definisce Caiafa, con la recita del salmo 39, l’ascolto della Parola di Dio, la consegna del mandato missionario da parte del cardinale De Donatis.

«Quest’anno – prosegue l’addetto del Centro missionario -, anziché ascoltare singole storie o testimonianze di vita, abbiamo provato ad accogliere la voce del mondo intero. Molti sono i problemi del pianeta, ma abbiamo fatto una scelta tenendo conto dei pesi maggiori che affliggono le diverse zone». L’Africa anzitutto, in relazione alla quale «abbiamo riflettuto su quanto poco la dignità delle persone sia considerata, quanto i malati siano dimenticati. Penso ai tanti bambini, ai quali basterebbero farmaci facilmente reperibili qui da noi per avere salva la vita». A far sentire la loro voce sarà il missionario comboniano Renato Kizito Sesana. Per l’Asia invece ci si è concentrati sulle diseguaglianze e discriminazioni nei confronti delle donne. «Ma ascolteremo anche l’invocazione di pace che si alza dalla Siria, portando nel cuore il dolore di quella gente». Ancora, un’attenzione particolare, aggiunge il sacerdote, «sarà dedicata pure all’Amazzonia, per il continente americano, a conclusione del Sinodo dei vescovi che si è appena svolto».

Anche l’animazione musicale della veglia rifletterà, in qualche modo, la globalità degli intenti dell’iniziativa: ci saranno canti eseguiti dalla comunità congolese, dal coro della comunità siriana e dal coro della parrocchia di Sant’Ippolito.

29 ottobre 2019