Medio Oriente, appello alla preghiera per la pace

Dal World Council of Churches l’invito a sostenere le popolazioni colpite dalla guerra con veglie e momenti di raccoglimento, in particolare il 29 marzo

Dal World Council of Churches l’invito a sostenere le popolazioni colpite dalla guerra con veglie e momenti di raccoglimento, in particolare il 29 marzo

Preparasi alla Pasqua pregando, in modo particolare domenica 29 marzo, per le popolazioni colpite dal conflitto in Medio Oriente. È l’appello che arriva dal World Council of Churches (Wcc) attraverso il segretario, il reverendo Olav Fykse Tveit. «Molte Chiese e singoli cristiani di tutto il mondo – sottolinea Tveit – hanno offerto segni di solidarietà e di vicinanza attraverso veglie di preghiera, momenti di raccoglimento, assistenza umanitaria e sostegno a una pace giusta. Nonostante questi sforzi molti si sentono ancora impotenti e incapaci di fare qualsiasi cosa e attuare un vero e proprio cambiamento».

L’invito quindi è a continuare a dare sostegno alle comunità e alle minoranze colpite dalla guerra e a infondere fiducia. In Medio Oriente, soprattutto in Iraq, Siria, Libia ed Egitto, sottolinea il segretario generale del Wcc, «sono state commesse da numerosi gruppi armati atrocità insopportabili». L’Osservatorio nazionale per i diritti umani parla di oltre 210mila morti nel conflitto civile in Siria a partire dal 2011. Tra questi, 100mila i civili, di cui oltre 10mila minorenni, inclusi bambini e adolescenti. «Le minoranze religiose ed etniche – aggiunge Fykse Tveit – continuano a essere le comunità più vulnerabili. Tra queste vi sono i cristiani, che affrontano l’attuale pericolo dello sterminio o dell’esilio dalla propria regione».

27 marzo 2015