Maturità: «Più attenzione ai crediti degli ultimi 3 anni»

Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ai microfoni del TGtg di Tv2000: «La prova scritta rimane. Sarà un esame sereno e serio»

«Sarà un esame sereno e serio». Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso lo ha assicurato ai microfoni del TGtg di Tv2000, parlando della Maturità 2022. «I nostri ragazzi – ha anticipato – avranno sei o sette tracce. La prova scritta rimane» ma «daremo sicuramente più attenzione nella valutazione del curriculum dei crediti degli ultimi tre anni, e quindi se da un lato aumento da un altro lato non diminuisco ma do un punteggio un po’ un po’ più alto a quelli che sono i crediti degli ultimi tre anni».

Il sottosegretario domanda: «Che messaggio diamo ai nostri ragazzi se diciamo che neanche quest’anno faranno la prova scritta? Con il sacrificio e con un esame sereno e serio sarà un momento in più per poter essere valutati, sarà un momento più valido e più importante». Al personale docente che dovrà accompagnarli «lo diremo attraverso circolari e linee guida – prosegue -. L’anno scorso ci siamo insediati a marzo come governo Draghi e abbiamo lasciato le cose come erano, con un esame senza la prova scritta, che, se deve essere svolta, lo deve essere per tutti. Chiederemo ai docenti di individuare anche dei percorsi di accompagnamento, perché è chiaro che bisogna recuperare del tempo perso, e bisogna sforzarsi ancora di più. Magari oggi qualche studente mi contesta – riflette Sasso – ma forse fra dieci anni mi ringrazierà, perché è in questi momenti che avviene la crescita».

Gli studenti, insomma, «devono stare tranquilli. E con gli studenti anche i genitori. Non sarei un educatore se di fronte ad un ostacolo non invitassi mia figlia – ne ho due – a superare questo ostacolo con sacrificio e con un esame sereno e serio».

11 febbraio 2022