Maturità, debutta la prova mista

Latino e greco al classico, matematica e fisica allo scientifico. Novità anche all’orale: tre buste tra cui scegliere per iniziare il colloquio. In primavera le giornate di simulazioni nelle scuole

Maturità 2019, arrivano le novità. Il ministro Marco Bussetti ha annunciato le prove, con l’introduzione della prova mista: latino e greco insieme per il liceo classico; per lo scientifico,  matematica e fisica. Un cambiamento sostanziale, per temperare il quale però il ministro ha voluto rassicurare: tutte le prove, comprese quelle multidisciplinari, ha promesso, saranno più semplici, di tipo scolastico e non di «livello universitario», come a volte avvenuto negli anni passati. In più, ha anticipato, a febbraio, marzo e aprile saranno organizzate giornate nazionali con simulazioni degli scritti e, in generale, si spiegherà come sarà l’intero esame di Stato.

Tra le novità di quest’anno c’è anche l’eliminazione della prova Invalsi dalla maturità mentre l’esperienza dell’alternanza scuola – lavoro sarà riportata in un breve racconto all’orale. Ancora, più alti i crediti del triennio finale, che passano da 25 a 40 punti su 100. Le correzioni degli scritti poi saranno effettuate su una griglia nazionale, omogenea per tutti. Uguale per tutti anche il commissario esterno, che sarà ovunque un docente di italiano.

Novità anche all’orale. Il colloquio resta multidisciplinare ma, sulla base del documento che  sarà consegnato il 15 maggio dal Consiglio di classe, le commissioni prepareranno un elenco di spunti per il colloquio. Il giorno dell’esame, lo studente potrà scegliere una delle tre buste che gli verranno offerte, dove troverà lo spunto per l’inizio della prova.

18 gennaio 2019