Maturità 2025: esami al via il 18 giugno

Dopo la prova scritta di italiano, comune a tutti, al liceo classico latino, matematica allo scientifico, al linguistico lingua e cultura straniera 1. Il ministro Valditara: «Nostro obiettivo è scuola di qualità». Per chi ha il 6 in condotta, test di cittadinanza

Al via mercoledì 18 giugno con la prima prova scritta di italiano – comune a tutti gli indirizzi – l’esame di Maturità 2025, che conclude il secondo ciclo di istruzione. Per la seconda prova scritta – quella relativa alle discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio -, il decreto firmato dal ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara prevede latino al liceo classico, matematica allo scientifico, al linguistico lingua e cultura straniera 1, inglese per gli istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; geopedologia, economia ed estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio” (qui il motore di ricerca del ministero per conoscere nel dettaglio le discipline per ogni tipo di scuola). Quindi, spazio al colloquio, che ha l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale di ogni studente. «Nel corso del colloquio – spiegano dal ministero -, il candidato espone anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) e le competenze acquisite nell’ambito dell’educazione civica.

Da quest’anno infatti per essere ammessi all’esame di Stato è previsto lo svolgimento da parte dei candidati anche dei Pcto «e/o delle attività assimilabili secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio». L’altra novità riguarda il voto in “condotta”: nel caso in cui il candidato abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio avrà in oggetto anche la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe. Nelle parole del ministro Valditara, «sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento. Il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali».

Le commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica. Sul motore di ricerca del ministero la possibilità di conoscere le materie affidate ai commissari esterni, oltre che tutte le discipline oggetto della seconda prova, consultabili anche all’interno della piattaforma Unica. Prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia).

30 gennaio 2025