Maturità 2023, le tracce della prova di italiano. Tra gli autori, Moravia e Quasimodo

Per il testo argomentativo, proposti Angela (“Dieci cose che ho imparato”), Chabod (“L’idea di nazione”) e Fallaci (“Intervista con la storia”). Tra le proposte per il tema di attualità, la lettera degli accademici all’ex ministro Bianchi sulle prove scritte alla Maturità

Pubblicata alle 8.30 di questa mattina, 21 giugno, sul sito del ministero dell’Istruzione e del merito la chiave per decrittare il testo della prima prova scritta della maturità 2023, contenuta nel plico telematico. Sette le tracce proposte per la prova di italiano: 2 per la tipologia A, quella dell’analisi del testo (una su un brano in prosa e una su una poesia), 3 per il testo argomentativo (tipologia B) e altre 2 per il tema di attualità (tipologia C). 536.008 gli studenti tra i banchi – 521.015 candidati interni e 14.993 esterni . Davanti a loro, 14mila commissioni, per un totale di 27.895 classi.

Si torna dunque alla formula pre Covid, con due prove scritte – 3, in alcuni casi – seguite dal colloquio. La prova di italiano è uguale per tutti. Per la tipologia A (analisi del testo), la scelta è caduta su un brano di Moravia tratto da “Gli Indifferenti” e su “Alla nuova luna” di Salvatore Quasimodo, che fa parte della raccolta “La Terra impareggiabile”. Quasimodo diventa così uno degli autori più proposti alla maturità in era moderna – essendo già stato scelto nel 2002 e nel 2014, selezionato dagli allora ministri Moratti e Giannini – e raggiunge, a quota tre, Montale e Ungaretti.

Per il testo argomentativo (tipologia B), c’è una traccia sul libro-testamento di Piero Angela “Dieci cose che ho imparato”, ma anche una riflessione su “L’idea di nazione”, a partire da un testo di Federico Chabod, e un testo di Oriana Fallaci tratto da “Intervista con la storia (Rizzoli, 1977). Per il tema di attualità invece (tipologia C), proposti il brando “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp”, tratto da un testo di Marco Belpoliti, e la lettera aperta inviata nel 2021 – durante il periodo della pandemia – dal mondo accademico e culturale all’ex ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che invita a reintrodurre le prove scritte alla maturità.

«Non posso commentare le tracce, ufficialmente le pubblicheremo nel primo pomeriggio – affermava questa mattina il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara ai microfoni di Sky Tg24 -. La prova di italiano è importante per i ragazzi, esprime la loro capacità di riflessione e di maturità. Come tutto l’esame di Stato, va affrontata con grande senso di responsabilità, ma anche con serenità, come tutte le prove della vita». Nella giornata di ieri, 20 giugno, un “in bocca al lupo” ai maturandi era arrivato anche dalla premier Giorgia Meloni, mentre questa mattina il presidente della Camera Lorenzo Fontana scriveva su Facebook: «Cari ragazzi, gli esami di maturità sono una bella sfida. Siate fiduciosi, determinati e coraggiosi. In bocca al lupo a tutti voi!».

21 giugno 2023