Mattarella: Ue a un «punto di svolta molto importante»

Le dichiarazioni alla stampa al termine della XVI riunione del Gruppo Arraiolos, con i capi di Stato dell’Unione. «Costruire credibilità in termini di sicurezza»

Introducendo le dichiarazioni alla stampa al termine della XVI riunione del Gruppo Arraiolos, svoltasi ieri, 15 settembre, a Roma, con la partecipazione degli altri Capi di Stato dell’Ue, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nella veste di padrone di casa, ha parlato di «un punto di svolta molto importante per l’Unione europea, un punto nel quale, a mio avviso, senza remore e senza temi intoccabili, dobbiamo prima di tutto impegnarci per completare tanti cantieri aperti nella nostra integrazione. La nuova fase – ha aggiunto – ha bisogno di basi molto solide: lo dobbiamo alle nuove generazioni di europei».

Sullo sfondo, inevitabilmente, la pandemia, che «nella drammatica tristezza del suo sopravvenire, ci ha dimostrato che le sfide di questi anni ci chiamano ad alzare il nostro livello di ambizione», ha proseguito Mattarella, secondo cui «il Next Generation è il nostro orizzonte, la nostra strategia per il futuro. E il percorso per realizzarlo è l’autonomia strategica dell’Unione». Anche sul fronte della politica estera di difesa, ha continuato, «la recente vicenda in Afghanistan sprona e dimostra ulteriormente quanto sia ineludibile compiere un passo avanti per costruire una credibilità maggiore dell’Unione in termini di sicurezza; una credibilità ovviamente complementare con la Nato e tesa al rafforzamento della cornice del reciproco sostegno e rispetto tra gli Stati».

Presenti, nel discorso del presidente italiano, anche «carenze e omissioni» davanti alle quali «tanti opinionisti ed esponenti della società civile si chiedono spesso dove sia l’Europa e come intenda muoversi». Nelle parole di Mattarella, «sono interrogativi che chiedono una maggiore presenza dell’Europa. Il nostro impegno – ha proseguito – deve essere, allora, colmare questo divario tra le attese e la risposta che l’Unione europea è capace di dare per costruire un futuro nel quale l’Unione sia protagonista e possa parlare autorevolmente, con un’identità precisa. Credo che questo – ha ammonito – serva, fortemente, alla causa della pace internazionale e alla tutela degli interessi dei popoli dell’Unione europea».

16 settembre 2021