Mattarella: Servizio civile universale, «esperienza di cittadinanza attiva»

Le parole nella Giornata nazionale: «Formazione e arricchimento». L’omaggio ai «numerosissimi giovani» che partecipano ogni anno

«La protezione sociale, la solidarietà, il rispetto della dignità umana». Per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prestare Servizio civile universale significa «tutelare e promuovere» questi che sono «valori istitutivi della Repubblica e dell’Unione europea» e che, «oltre a essere alla base del funzionamento di ogni democrazia, costituiscono un patrimonio di principi solidaristici e morali fondamentali per la crescita di ogni individuo». Lo ha spiegato oggi, 15 dicembre, intervenendo in occasione della Giornata nazionale del servizio civile universale, definendolo non solo «una straordinaria esperienza di “cittadinanza attiva”» ma anche un’«occasione di formazione e di arricchimento non formale, che si traduce per i giovani coinvolti in migliori prospettive di inserimento nel mondo del lavoro».

Nelle parole del capo dello Stato, quella odierna è «una preziosa occasione per tributare un adeguato riconoscimento all’impegno dei numerosissimi giovani che ogni anno, spinti da un forte spirito civico, partecipano ai vari progetti di Servizio civile messi in campo, anche sfidando contesti emergenziali come quelli imposti della pandemia che stiamo ancora affrontando. Dal 1972 a oggi – ricorda – la rete di enti presso cui svolgere il Servizio civile si è esponenzialmente espansa, così come si sono ampliati i settori e gli ambiti, sempre più aperti alla dimensione internazionale,  in cui possono operare i giovani che decidono di intraprendere questo percorso». Mattarella evidenzia in particolare i progetti avviati nel campo del digitale e dell’ambiente, «che favoriscono lo sviluppo di competenze su due ambiti centrali del Piano nazionale di ripresa e resilienza: quelli della transizione digitale e della green economy».

Il presidente rivolge quindi il suo apprezzamento «a tutti gli attori istituzionali coinvolti nella messa a punto di questa complessa macchina organizzativa, ma soprattutto ai tanti giovani che, concretizzando lo spirito e la lettera dell’art. 4 della nostra Costituzione, svolgono, con passione e slancio altruistico “un’attività che concorre al progresso materiale e spirituale del Paese”».

15 dicembre 2021