«Ho appreso con tristezza la notizia della scomparsa di Piero Terracina, ultimo tra i sopravvissuti della deportazione degli ebrei romani e testimone instancabile della memoria della Shoah. Ai suoi familiari e alla comunità ebraica di Roma esprimo sentimenti di vicinanza e di cordoglio». È il messaggio con cui anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ricordando uno degli ultimi testimoni della Shoah, scomparso ieri, 8 dicembre, a Roma.

Si rivolge invece direttamente a Terracina, in un dialogo immaginario, il ricordo della presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche italiane Noemi Di Segni. «Caro Piero, prendere commiato da te, dalla tua vita, dal tuo sorriso e dalla tua voce è straziante – si legge nella sua nota -. Sei stato un gigante, un uomo formidabile capace di gettare il cuore oltre ogni ostacolo. Un vero faro di luce in questi tempi oscuri, in cui parole di odio e negazionismo tornano ad attraversare la società». Quindi un grazie «per tutto quello che hai fatto per tutti noi – singoli, comunità e istituzioni – e per essere stato la voce delle nostre anime tormentate e delle coscienze civili. Per la tua testimonianza lucida dell’orrore vissuto. Per come, al prezzo di indicibili sofferenze, hai saputo trasmettere un messaggio di consapevolezza e speranza alle nuove generazioni. Siamo orfani di te e della tua calda presenza e il tuo dono di testimonianza è impresso nelle nostre esistenze. Continueremo in questo tuo cammino ad esigere verità e dignità per ogni essere che tu abbracciavi con la tua fede – assicura Di Segni -. Che il tuo ricordo sia di benedizione».

9 dicembre 2019