Martedì 5 gennaio al via i saldi

Gli sconti, in media, saranno del 30%. Ogni famiglia potrebbe spendere fino a 300 euro. Giammaria, Confesercenti: «A Natale un calo del 10-20%»

Gli sconti, in media, saranno del 30% e ogni famiglia potrebbe spendere fino a 300 euro. Giammaria, Confesercenti: «A Natale un calo del 10-20%»

Da martedì 5 gennaio partiranno ufficialmente gli sconti in città, anche se ufficiosamente i saldi sono già applicati da prima di Natale. Gli sconti, in media saranno del 30% e ogni famiglia potrebbe spendere fino a 300 euro. Almeno è quanto sperano i commercianti di Roma. «A dicembre, per Natale, abbiamo registrato un calo del 10-20% rispetto all’anno scorso soprattutto per l’abbigliamento e le scarpe e specialmente nel centro storico – sottolinea il presidente di Confesercenti Roma Valter Giammaria – Inoltre una buona percentuale di negozi ha già fatto sconti, non solo pubblicizzandoli con mail ed sms ma anche nelle vetrine. Speriamo comunque che, l’arrivo del freddo in ritardo, ci faccia segnare un dato positivo: prevediamo una spesa a famiglia di 250-300 euro».

Cifre che sono più o meno in linea con quelle di Federmoda Lazio e Roma-Confcommercio: «Per Natale si è registrata una diminuzione degli incassi tra il -5 e il -8% rispetto all’anno precedente con una marcata differenza tra centro e periferia – sottolinea il presidente Massimiliano De Toma – Il dato poteva essere peggiore, ma c’è stata una ripresa negli ultimi giorni precedenti alla vigilia. Per i saldi la previsione di spesa è di 300 euro per una famiglia di tre persone, ossia circa 100 euro a testa».

Servono «più controlli – spiega Giammaria
– perché trenta giorni prima dei saldi non possono esserci vendite promozionali, mentre invece ci sono state e nessun controllo è stato fatto». Un modo per poter avviare, legalmente, promozioni sotto Natale potrebbe essere quello di posticipare il periodo dei saldi a fine stagione. «Visto che il divieto di vendite promozionali riguarda i trenta giorni precedenti i saldi – suggerisce De Toma – se l’inizio delle vendite a prezzi scontati venisse posticipato di un mesetto ciò farebbe slittare il divieto a gennaio, consentendo l’opportunità di fare promozioni nel periodo di Natale».

 

4 gennaio 2016